Una storia siciliana. Di quelle importanti. Per la semplicità con cui partono e il traguardo che raggiungono, ma soprattutto per il modo in cui avvengono.
Di quelle che cominciano da un paese anche piccolo, una comunità del centro dell’Isola dove è più facile sognare di andar via che pensare di poter restare e costruire un piccolo grande impero.
Da Valguarnera Caropepe la famiglia Arena comincia il suo percorso, prima con l’attività di distribuzione di acqua Pozzillo, latte sole e altri brand siciliani (1922) e poi trasformando l’eredità trasmessa nel 1978 in una importante realtà della Gdo.
Giovanni Arena, recentemente nominato Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, unico siciliano tra i 25, è il testimone e l’interprete, l’esecutore e la sintesi del lavoro di una grande famiglia che ha fatto dell’unione e della capacità di lavorare e investire una bella favola imprenditoriale e di occupazione nei territori siciliani.
Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, il leader dell’omonimo gruppo che conta oltre 190 punti vendita, 3300 dipendenti e un fatturato di 1,2 miliardi di euro, si sofferma sulla storia della famiglia, sui tanti passaggi di testimone da un’epoca all’altra, sugli investimenti fatti nel tempo e sugli anni del Covid che presentatisi come un’incognita senza precedenti, sono stati superati insieme alle altre difficoltà.
Oltre alla nascita del brand Decò, di cui è uno dei principali ispiratori, Arena è anche presidente nazionale di Gruppo VèGè e consigliere di Banca d’Italia- Filiale Catania.