A Bar Sicilia arriva l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità Francesco Colianni. Una delega impegnativa e con compiti complessi , che riguardano aspetti fondamentali della vita dei Comuni siciliani e dei cittadini. Acqua e rifiuti.
Si tratta, spiega Colianni, di un assessorato strategico per la Regione, ma allo stesso tempo convive con problemi atavici. Uno su tutti la carenza di figure tecniche, ma va anche detto che la Regione ha ancora un blocco per le nuove assunzioni all’interno della pianta organica. Tuttavia, l’assessorato ha a disposizione delle risorse economiche anche europee per dare un supporto in più.
Soddisfare il fabbisogno idrico dell’Isola è l’altra grande sfida. Entro la fine dell’estate saranno pronti i dissalatori a Porto Empedocle, a Trapani e a Gela. Strumenti che serviranno a generare un nuovo indotto idrico, poi per l’area metropolitana di Palermo esiste un bando per altri due dissalatori. Dunque, la Sicilia è pronta a dotarsi di importanti, quanto fondamentali, risorse idriche. La dispersione idrica va affrontata intervenendo in maniera radicale sulle reti infrastrutturali e per raggiungere l’obiettivo sono stati pubblicati alcuni bandi specifici che potranno consentire alle Ati provinciali di utilizzare risorse economiche comunitarie per gli realizzare gli interventi necessari.
Investimenti anche in campo energetico, quale settore chiave era questa regione. La Sicilia, sottolinea l’esponente del governo Schifani, è il polo maggiormente attrattivo dell’Italia con l’ausilio rilevante del clima che consente un serie di interventi mirati.
Con la Commissione Territorio e Ambiente dell’Assemblea regionale siciliana il governo regionale sta lavorando in sinergia anche nell’ambito dell’idroelettrico. Infatti esiste un ddl di riordino del settore idroelettrico ormai alle battute finali, pronto per approdare in parlamento.
Sul fronte della governance dei rifiuti il presidente della Regione Renato Schifani si è molto battuto per la realizzazione dei termovalorizzatori su cui è già uscito il bando per la progettazione e dall’altra parte il governo siciliano sta lavorando insieme ai sindaci per incrementare i numeri della raccolta differenziata.