Oltre 30 appuntamenti tra opere, concerti, prosa, danza, cinema, incontri culturali, con in scena grandi interpreti della lirica mondiale. E uno spettacolo clou: ‘I Capuleti e i Montecchi’ al Teatro Massimo ‘Vincenzo Bellini‘, il 23 settembre, che sarà trasmesso in diretta su Rai5.
E’ il cartellone del ‘Bellini international context’ (Bic), che, dopo l’anteprima del 16 luglio al Teatro Antico di Taormina, si svolgerà dal 1 settembre al 2 ottobre a Catania, nei siti storici della città natale del compositore, promosso dalla Regione Siciliana presentato a Catania dall’assessore al Turismo, Manlio Messina.
La direzione artistica è del direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, mentre project manager del festival è la sua collega Gianna Fratta. “Il Bic rientra tra i grandi eventi che qualificano e al tempo stesso incrementano l’immagine del territorio e mobilitano i flussi turistici – afferma Messina – un progetto direttamente promosso dalla Regione che, insieme ai Comuni di Catania e Taormina vede unite sinergicamente l’arcidiocesi etnea, le maggiori istituzioni liriche regionali, il mondo accademico, i conservatori. Siamo orgogliosi di avere centrato un ‘obiettivo che ha dato e darà lustro alla Sicilia, contribuendo a rimarcarne la centralità nel cuore del Mediterraneo. Questi i traguardi raggiunti da un festival che lasciamo in eredità a coloro che verranno dopo di noi, fiduciosi che vorranno confermarlo e potenziarlo, perché la cultura e il benessere del territorio sono valori che ogni amministrazione deve considerare prioritari”.
Carminati sottolinea che “un festival si costruisce nel tempo” e noi “stiamo sviluppando un progetto che ha già mostrato il proprio ampio respiro. L’idea è allestire ogni anno un titolo del decalogo operistico belliniano, un ciclo appunto decennale, sviluppando variazioni sul tema, approfondendo l’aspetto filologico, storico, biografico, ma con grande apertura all’innovazione, alla contaminazione, in una parola alla creatività”.
Per Gianna Fratta “il Bic è un vero e proprio ‘contesto’ culturale, in cui si sviluppa un’idea nuova di spettacolo dal vivo e di rassegna basata sull’interazione dei linguaggi dell’arte”.