Il tema della sicurezza, dopo i gravi fatti che hanno colpito i centri siciliani, è tornato prepotentemente al centro del dibattito pubblico e politico.
Le amministrazioni comunali stanno tentando di adottare le misure più opportune a tutela dei cittadini, per cercare di prevenire ma soprattutto contrastare la delinquenza dilagante.
Problema che si pone anche nel centro etneo di Belpasso, dove il consigliere di Forza Italia Andrea Paparo ha sollevato la questione in consiglio comunale.
“Il 15 maggio scorso, durante la seduta consiliare, ho interrogato l’amministrazione comunale ed in particolar modo l’assessore al ramo, chiedendo ragguagli in materia di sicurezza e video sorveglianza“, spiega il consigliere forzista.
“Il controllo del territorio è una priorità per un governo della città che vuole tutelare la sicurezza dei propri abitanti preservandoli da possibili pericoli sempre più dilaganti. Duole sottolineare – aggiunge – che alle precise domande poste in merito al numero di dispositivi di video sorveglianza in possesso del Comune e su quelli funzionanti, la risposta è stata di, 86 apparecchi dislocati in tutto il territorio di cui funzionanti 0“.
Problema alquanto serio poiché non sarebbe consentito visionare le riprese per motivi di sicurezza, per furti, rapine, incidenti o per qualunque altra esigenza, a causa dell’inattività delle videocamere seppur presenti.
“Tale mancanza risulta essere motivo di imbarazzo per un comune di quasi 30 mila anime e che tale abbandono da parte di chi governa consegna la città alla mercé della delinquenza organizzata e non. L’invito – conclude – che rivolgo all’amministrazione è quello di agire il prima possibile ripristinando tutte le video camere affinché le forze di polizia municipale possano avere uno strumento in più dalla loro parte e i cittadini possano sentirsi più tutelati dalle istituzioni. Da parte della minoranza, con un atto di responsabilità e amore verso Belpasso non mancherà sicuramente tutta la collaborazione possibile per risolvere il problema in tempi celeri“.