“Si riscontrano le posizioni di alcune sigle sindacali che persistono nella polemica sui ritardi dei pagamenti delle spettanze al personale di custodia dei Beni Culturali. In ordine a ciò, è opportuno far presente che l’ufficio di Ragioneria, sebbene versi già da qualche tempo in regime di carenza di operatori, ha comunque provveduto a sbloccare i pagamenti del personale“. Lo dichiara in una nota l’assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Tusa.
“Ritengo che insistere su questa posizione, dopo i tanti ben noti interventi per portare a soluzione definitiva la complessa problematica che non investe direttamente le competenze dell’assessorato dei Beni culturali, finisce per procurare un maggiore disagio sia per gli stessi lavoratori che per l’intera Amministrazione”, continua Tusa.
“Infatti, da un lato il disservizio e la paventata chiusura dei siti culturali procura un disagio per i turisti con ovvie ricadute negative di immagine oltre che economiche e, dall’altro, non consente agli stessi lavoratori di potere fruire dei legittimi compensi aggiuntivi al proprio salario di base, anche in considerazione del venir meno del pagamento del plus orario reso durante il servizio festivo“.
“L’accordo del 25 maggio 2018 consente, in via provvisoria di potere operare nelle more della definizione della contrattazione. In occasione dell’incontro da me sollecitato tra il dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali, Sergio Alessandro e il ragioniere generale, dopo una attenta verifica degli atti in giacenza presso la Ragioneria del dipartimento, è stata individuata una soluzione che permetterà di effettuare entro tempi brevi il pagamento delle spettanze accessorie degli anni 2016 e 2017 e che consentirà ai lavoratori di svolgere il proprio lavoro con serenità”.