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La seduta

Approvato il bilancio consolidato 2024 a Palermo, ok ad ordini del giorno su Palestina e stalli rosa

martedì 30 Settembre 2025
Consiglio Comunale Palermo - Palazzo Comitini

Via libera al bilancio consolidato 2024 del Comune di Palermo. Sala Martorana concede il via libera all’atto presentato dall’assessore al Bilancio Brigida Alaimo. Sono stati 21 i favorevoli, con nessun contrario e 3 astenuti. Una seduta d’aula caratterizzata soprattutto dal dibattito apertosi sull’ordine del giorno, presentato dalla maggioranza, relativo al riconoscimento dello Stato di Palestina. Un atto che, tuttavia, ha trovato la strada dell’approvazione nonostante le perplessità delle minoranze, le quali avevano presentato una soluzione diversa qualche giorno fa. Ok anche all’altro ordine del giorno, a prima firma di Teresa Leto (FdI), riguardante gli stalli rosa da destinare sul territorio cittadino alle donne in gravidanza.

Via libera al bilancio consolidato 2024 del Comune di Palermo

Con riguardo al bilancio consolidato 2024, le stesse sono state illustrate dal ragioniere generale Bohuslav Basile. Il Comune di Palermo, lo scorso anno, ha registrato 1 miliardo di euro di entrate derivanti dalla riscosssione dei tributi, con un saldo di cassa superiore ai 400 milioni di euro e il rispetto dei termini di pagamento nei confronti dei creditori del Comune di Palermo. L’atto manifesta anche una riduzione del disavanzo, diminuito di 308 milioni di euro negli ultimi quattro anni. Trend confermato anche nel 2024. Buone notizie anche per i servizi a domanda individuale, con una percentuale garantita di oltre 48%. Fra gli elementi negativi invece, si confermano i problemi sul fronte dei debiti fuori bilancio e sul fondo crediti di dubbia esigibilità, composto da circa 788 milioni di euro.

Il rendiconto è un atto obbligatorio ma importante – ha dichiarato in aula l’assessore Brigida Alaimo -. Rappresenta in maniera pratica i movimenti sotto il piano economico e finanziario. L’approccio prudenziale adottato in questo atto con gli accantonamenti sono fondamentali per garantire il principio di prudenza. Ci assicurerà una visione concreta che è un approccio corretto e serio. Quelle che sono le criticità sono coperte da soluzioni. Il fenomeno dei disallineamenti non è una partita chiusa, ma porta una visione piú concreta“.

Alcuni dubbi però restano. Fra questi le domande poste dalla commissione Urbanistica rispetto all’impatto di una possibile mancata sottoscrizione dell’OGV della fase tre del tram. Il termine ultimo è fissato al 31 dicembre 2025. E Palazzo delle Aquile viene già da due fallimenti sul tema. La questione stava per essere affrontata questa mattina in commissione Urbanistica. Tuttavia, è venuto meno il numero legale proprio nel momento decisivo. Fatto ribadito in aula dall’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi. “Considerato che la linea D ha priorità assoluta, che la gara è stata espletata e che al momento la linea non risulta compresa, cosa ha fatto l’amministrazione per ripristinare il progetto? Volevamo porre questa domanda ma è mancato il numero legale nel momento decisivo“.

Ok alla proposta sugli stalli rosa per le donne in gravidanza

Via libera a due mozioni proposte dalla maggioranza. La prima, proposta dall’esponente di Fratelli d’Italia Teresa Leto, punta alla creazione di stalli rosa sul territorio cittadino da destinare alle donne in gravidanza. “Sono soddisfatta per l’approvazione dell’ordine del giorno che impegna l’amministrazione ad istituire gli stalli rosa con relativi pass. Si tratta di uno strumento concreto di sostegno alla maternità e alla genitorialità già adottato da altre città italiane e che garantisce alle donne in gravidanza e alle neo-mamme un miglioramento della propria condizione di salute in termini di sicurezza e vivibilità. Grazie all’adozione degli stalli rosa dislocati in diverse parti della città, molte mamme potranno beneficare di un parcheggio a loro dedicato in una città trafficata e caotica come Palermo“.

Passa l’ordine del giorno sullo Stato di Palestina proposto dal centrodestra

La seconda ha riguardato invece la richiesta, mossa al Governo Nazionale, di impegnarsi nel riconoscimento dello Stato di Palestina. La formula scelta dal centrodestra è stata quella di “condannare i crimini di guerra e le violazioni del diritto internazione commessi sulla striscia di Gaza; riconoscere ufficialmente lo Stato palestinese a condizione che vengano rilasciati gli ostaggi da parte di Hamas e che lo stesso venga escluso dal futuro governo della Palestina; di impegnare il Governo Nazionale a proseguire le relazioni diplomatiche anche con Israele per sollecitare la cessazione delle ostilità e promuovere un clima di pace e giustizia nel Mediterraneo sostenendo la soluzione Due Popoli, due Stati“.

Un tentativo apprezzato dall’esponente di “Oso” Ugo Forello, il quale tuttavia ribadisce però la sua contrarietà all’atto. Ciò soprattutto vista la mozione, presentata nei giorni scorsi, dal centrosinistra. “Quello che ha fatto Hamas non giustificherà mai la morte di 60.000 civili, di cui 20.000 bambini. Mai nulla giustificherà tutto questo“. Di ben altro avviso l’esponente di Lavoriamo Per Palermo Leonardo Canto.  “Mettere muri al dialogo non facilita la pace. Come pensiamo di risolvere il problema se non con il dialogo? E’ questo il motivo per il quale oggi voto questa mozione, mentre ho deciso di non votare quanto proposto dal centrosinistra. Il massacro che sta subendo il popolo palestinese va denunciato in tutte le sedi. Ma non c’è alternativa al dialogo per arrivare ad una soluzione“.

L’atto, alla fine, è stato approvato all’unanimità dei presenti in aula. Anche se, nel pomeriggio, è arrivato un duro comunicato congiunto delle opposizioni. “Se la maggioranza avesse davvero voluto sostenere l’idea del riconoscimento dello Stato di Palestina, un gesto di civiltà e di valore universale – soprattutto in una città come Palermo – avrebbe potuto tranquillamente votare il nostro ordine del giorno. Invece ha scelto di bocciarlo, rifugiandosi in un’astensione immotivata, e di presentare poi un documento che ricalca le posizioni della premier Meloni e subordina il riconoscimento della Palestina alla liberazione degli ostaggi. Questo atteggiamento ignora volutamente la forza dell’atto politico del riconoscimento e il messaggio chiaro nei confronti di Netanyahu: devono esistere due Stati! Dimostra inoltre due cose: da un lato l’appiattimento della maggioranza che sostiene Lagalla sulle posizioni di Fratelli d’Italia, dall’altro la subordinazione di una questione seria come quella palestinese alle logiche interne di coalizione“.

Le reazioni: sbloccate le assunzioni per la polizia municipale

Soddisfatto del risultato raggiunto il capogruppo di Fratelli d’Italia Giuseppe Milazzo. “Il Comune di Palermo risulta tra i pochi enti in Italia a rispettare il termine dei 30 giorni per il pagamento dei fornitori, un segnale di efficienza e affidabilità verso il tessuto economico locale. Voglio ringraziare tutto il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e con esso anche gli altri gruppi di maggioranza che con serietà ed impegno stanno portando avanti un gran lavoro per la nostra amata Palermo. Infine – aggiunge l’esponente meloniano -, un ulteriore passo avanti è rappresentato dallo sblocco delle assunzioni per cento nuovi agenti di polizia municipale, un provvedimento atteso da anni che permetterà di rafforzare i controlli sul territorio e migliorare i servizi di sicurezza urbana“.

Sulla stessa linea il presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo. “L’approvazione del bilancio non è solo un atto formale, ma il sigillo su un percorso di rigore e trasparenza che sta restituendo salute e credibilità ai conti della nostra città. I numeri certificano risultati positivi e incontrovertibili, frutto di un metodo di lavoro serio e condiviso che coinvolge Amministrazione attiva, Consiglio comunale e Uffici. Il Consiglio Comunale, in questo percorso, ha assolto con determinazione al suo ruolo di garante, vigilando affinché l’opera di risanamento e di pulizia dei conti procedesse senza sosta. È proprio questa attenzione scrupolosa che ci permette oggi di liberare risorse preziose, da destinare finalmente ai cittadini attraverso servizi più efficienti e investimenti lungamente attesi“.

Parole condivise dal capogruppo di Forza Italia Leopolpdo Piampiano. “Si tratta di un risultato molto importante perché i numeri non mentono. I conti del Comune sono in ordine, l’Ente riscuote i propri crediti e onora i propri debiti, confermandosi economicamente in salute. Un segnale chiaro di solidità e affidabilità che restituisce fiducia ai cittadini e agli operatori economici della città. Forza Italia considera questo passaggio un ulteriore punto di partenza: occorre continuare a garantire rigore nei conti pubblici, ma anche tradurre queste risorse in opere, servizi e interventi concreti per Palermo e i palermitani. Una città che sa gestire bene i propri bilanci è una città che può tornare a crescere“.

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