Una legge europea sulla biodiversità e un investimento di 20 miliardi annui per contrastare il degrado ambientale: queste le richieste del Parlamento europeo incluse nella relazione sulla strategia Ue sulla biodiversità per il 2030, approvata dalla commissione Ambiente con 62 voti a favore, 4 contro e 12 astensioni.
Presente nel testo anche la proposta di creare una piattaforma europea per l’inverdimento urbano che includa obiettivi vincolanti sulla biodiversità urbana, come una quota minima di tetti verdi e un sistema di monitoraggio degli impollinatori a livello Ue con obiettivi e indicatori chiari per fermarne il declino.
L’Eurocamera esprime anche critiche verso il fallimento delle istituzioni Ue nel raggiungimento degli obiettivi di biodiversità del 2020 e richiede una nuova strategia che affronti adeguatamente tutti e cinque i principali fattori del cambiamento ambientale: lo sfruttamento del suolo e del mare, lo sfruttamento diretto degli organismi, il cambiamento climatico, l’inquinamento e le specie esotiche invasive. Gli eurodeputati chiedono anche un “accordo di Parigi” per la biodiversità da siglare alla conferenza delle Nazioni unite nell’ottobre 2021.
La relazione sarà sottoposta la voto della plenaria in giugno.
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