Cronica carenza di personale, l’inadeguata organizzazione del lavoro e temperature molto elevate sono la miscela esplosiva che ha lasciato al buio cittadini e imprese nell’Isola. Lo dicono Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil Sicilia, che oggi hanno tenuto un’assemblea con i lavoratori dalle 8 alle 10 davanti la sede Enel distribuzione in via Marchese di Villabianca a Palermo.
“Si sta verificando esattamente quello che avevamo previsto – dicono Gaetano Montagnino, Pino Foti, Andrea Bottaro segretari generali Flaei Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil Sicilia, Carlo Santodonato, Francesco Lannino, Carlo Caruso, rispettivamente segretari regionali della Flaei Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil settore elettrico – con gravi disagi per i cittadini e per le imprese da un lato e dall’altro con stress al limite del burn-out per le lavoratrici e i lavoratori delle unità territoriali e quelli del centro operativo esercizio rete stremati perché impegnati a occuparsi di centinaia e centinaia di guasti al giorno”.
Flaei Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil rimarcano inoltre come l’ordinanza sullo stress termico emanata dal governo regionale, non si applichi ai concessionari di pubblico servizio e ai loro appaltatori. “La sicurezza è un’altra nota dolente, perché i lavoratori impegnati a risolvere i disservizi del servizio elettrico dovuti alle reti vetuste e alla mancata volontà aziendale di programmare per tempo investimenti necessari, operano dalle 7 alle 13,24 e dalle 13,24 alle 20,00, con ovvi rischi per la salute, a causa delle temperature elevate” aggiungono. Nell’assemblea odierna, come sottolineano Flaei Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil, è stato ribadito che “la nuova organizzazione a turni sfalsati (una settimana di mattina e la successiva di pomeriggio) unilateralmente e in modo arrogante voluta dall’azienda non risolve i problemi della carenza di personale in Sicilia, non diminuisce i disservizi nell’isola, non aumenta il numero di attività giornalmente svolte”.