L’invio immediato di un sostituto alla direzione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania. È quanto ha disposto l’assessore regionale Mariella Ippolito dopo l’operazione “Black Job“ del nucleo economico e finanziario della Guardia di Finanza di Catania.
“Forniremo ogni forma di collaborazione utile agli organi inquirenti – ha commentato l’assessore Ippolito – e adotteremo i provvedimenti conseguenziali“.
A Catania arriverà l’attuale direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Palermo Venerando Lo Conti.
“La designazione di un sostituto – ha concluso l’esponente della Giunta Regionale – consentirà la piena funzionalità del servizio nel rispetto della legalità”.
Fra gli arrestati nell’operazione di questa mattina, ai domiciliari, c’è l’ex deputato regionale centrista Marco Forzese (ricandidatosi alle ultime regionali ma non eletto), l’ex consigliere di Forza Italia Antonio Nicotra e poi Domenico Amich, direttore dell’Ufficio Territoriale del Lavoro di Catania, ma anche Maria Rosa Trovato, responsabile dell’Ufficio Legale del medesimo Ispettorato.
Per gli altri cinque indagati, fra cui figura Franco Luca, direttore sanitario dell’Asp di Catania, oltre a due professionisti e a due imprenditori, è stata disposta la misura dell’interdizione dalla professione. Si tratta di Ignazio Maugeri, rappresentante legale dell’Enaip, Giovanni Patti, titolare di uno studio commercialista con sede a Giarre, Orazio Emmanuele, rappresentante legale di alcuni stabilimenti balneari a Giarre, e Salvatore Calderaro, 37 anni, gestore di una tabaccheria a Castel di Iudica.