“Il silenzio del ministero preoccupa poiché l’eventuale vendita del complesso delle attività di Blutec e Ingegneria Italia ha bisogno del tempo necessario per valutare le diverse soluzioni soprattutto nell’ottica della tutela dell’occupazione, del futuro delle lavoratrici e dei lavoratori e delle realtà industriali”.
Lo hanno detto Fim, Fiom e Uilm, sottolineando “le numerose richieste di incontro fatte al ministero dello Sviluppo Economico” per cercare di far rientrare la questione relativa alla vertenza Blutec ed Ingegneria Italia, entrambe in amministrazione straordinaria.
Per Termini Imerese Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto al ministero di avere chiarimenti sull’accordo di programma dell’area di crisi complessa indispensabile al rilancio del sito e a garantire il futuro dei circa 700 lavoratori ex Fiat e di quelli dell’indotto.
“Il silenzio del ministero preoccupa – hanno aggiunto le sigle sindacali – poiché l’eventuale vendita del complesso delle attività di Blutec e Ingegneria Italia ha bisogno del tempo necessario per valutare le diverse soluzioni soprattutto nell’ottica della tutela dell’occupazione, del futuro delle lavoratrici e dei lavoratori e delle realtà industriali”.
“Non è ammissibile – hanno concluso – che dopo oltre quattro mesi e numerosi solleciti il Mise non ha ancora comunicato alle organizzazioni sindacali alcuna data. L’emergenza sanitaria non può giustificare la mancanza di risposte anche perché le modalità per svolgere in tutta sicurezza gli incontri ci sono come sta avvenendo su altre vertenze. Il Ministro Patuanelli deve farsi carico della vertenza che vede coinvolti 1.200 lavoratori. Fim, Fiom e Uilm non permetteranno di vanificare tutti gli sforzi che le lavoratrici e i lavoratori e i Commissari Straordinari hanno messo in campo per salvaguardare posti di lavoro e attività industriali”