“Con la legge anticorruzione La Torre-bis siamo impegnati da qualche settimana con questa petizione, uno strumento messo a disposizione dei cittadini, che ha avuto un successo straordinario. In poco più di una settimana abbiamo raccolto quasi quarantamila firme e cresciamo giorno dopo giorno”.
Lo ha detto Antonio Ingroia, fondatore del movimento politico “Azione Civile”, a margine dell’assemblea regionale in Sicilia, presso la nuova sede ospitata dal circolo di Palermo “Libertà giustizia”, in via Leonardo Ximenes 19, in merito alla proposta di legge anticorruzione La Torre Bis, scritta dall’ex pm antimafia con Franco La Torre, figlio di Pio, e altri esperti, che vuole estendere ai corrotti il sequestro e la confisca dei beni, come già accade per i mafiosi.
Per questa proposta di legge è in corso una petizione su change.org che ha già superato le 39 mila firme.
“È una battaglia orfana dei partiti e dei movimenti politici e che molti cittadini fuori dalle istituzioni e dai partiti vogliono adottare, sostenere e portare avanti e noi ci mettiamo a disposizione”, ha aggiunto Ingroia.
Tra i principali sostenitori della petizione figurano: Luigi De Magistris (sindaco di Napoli), Salvatore Borsellino (Fondatore Agende Rosse), Leoluca Orlando (sindaco di Palermo), Gian Carlo Caselli (magistrato), Renato Accorinti (sindaco di Messina), Roberto Zaccaria (ex presidente RAI), Vauro Senesi (vignettista), Fiorella Mannoia (cantante), Claudio Baglioni (cantautore), Antonello Venditti (cantautore), Sandro Ruotolo (giornalista), Claudio Sabelli Fioretti (giornalista), Massimo Giletti (conduttore televisivo), Gianni Barbacetto (giornalista), Marco Risi (regista), Sonia Alfano (già Presidente Commissione Antimafia Parlamento Europeo), Antimafia Duemila, e tanti altri ancora.
Il progetto di legge individua due diverse categorie di soggetti alle quali verrebbe equiparata la legge: la prima sono i pubblici ufficiali indiziati di reati più gravi dalla corruzione alla concussione, alla corruzione giudiziaria; la seconda è prevista per i reati meno gravi contro la pubblica amministrazione, cioè quelli commessi dai privati e tutti gli altri reati come l’abuso d’ufficio. Per questa seconda categoria si prevede il sequestro dei beni di chi si dimostri che sia anche un corruttore o un evasore abituale.
Verrebbe applicata la legge e applicato il sequestro e la confisca preventiva a tutti i responsabili “abituali” di reati contro la pubblica amministrazione. Verrebbero introdotti per la prima volta sequestro e confisca preventivi anche per i politici e funzionari corrotti.
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