“Facciamo chiarezza, De Luca mi chiede quali siano le fonti che mi avrebbero indotto a sostenere che lui verrà sicuramente arrestato. È l’ennesima uscita fantasiosa. Io non ho mai affermato che De Luca verrà arrestato: ho semplicemente detto che i procedimenti in corso che lo riguardano potrebbero esporlo all’arresto. Comunque se vuole un confronto finale prima del ballottaggio….accetto”. Così Dino Bramanti lancia nuove frecciate all’indirizzo del suo avversario Cateno De Luca, a 24 ore dalla conclusione di una rovente campagna elettorale e a 72 ore dal ballottaggio che deciderà domenica il nuovo sindaco di Messina.
“De Luca finge di non capire. Sostiene che il sol fatto di aver appellato la sentenza equivalga alla rinuncia alla prescrizione: un’affermazione patetica. Continua a sostenere di essere pulito. La verità – continua il candidato sindaco del centrodestra – è che su di lui pendono procedimenti giudiziari tutt’altro che chiusi. De Luca dichiara di essere stato assolto. La verità è che De Luca fa passare per assoluzione la semplice prescrizione di ben 7 ipotesi di reato. Dichiara di volermi sfidare in un comizio o in uno studio televisivo? Bene, io accetto. Ma ad una sola e semplicissima condizione. Si rechi in Cancelleria e depositi una dichiarazione in carta semplice con la quale rinuncia alla prescrizione per i fatti a lui contestati dall’Autorità Giudiziaria quale sindaco di Fiumedinisi. È un atto banalissimo. Carta semplice, dichiarazione e firma”.
“Non basta la promessa di farlo – continua Bramanti -. Questa promessa l’ha già fatta altre volte. Voglio che lo faccia oggi. Rinunci alla prescrizione e consenta ai giudici di fare il loro lavoro: giudicare, per stabilire se gli atti gravissimi di cui è accusato siano veri oppure no. Senza scorciatoie giudiziarie che in questi anni ha più volte usato. Lui rinunci alla prescrizione ed io parteciperò ad un confronto con lui”.
Poi l’appello finale di Bramanti ai messinesi : “Domenica è un passaggio cruciale da cui dipende il nostro destino, che non può e non deve essere consegnato nelle mani sbagliate. È arrivato il nostro momento: il futuro è una scelta“.