Sono diversi gli incendi gestiti da vigili del fuoco, protezione civile e corpo forestale regionale in tutta la Sicilia.
A Pantelleria l’incendio, che ha interessato la zona nord dell’isola, è attualmente in bonifica. Si stanno estinguendo gli ultimi piccoli focolai. Altri incendi stanno interessando zone non abitate nel Palermitano a Montemaggiore Belsito, Partinico e Termini Imerese nella zona di Buonfornello.
Mentre nel Trapanese è ripreso l’incendio che ha interessato la zona di Calatafimi Segesta. Un altro rogo è divampato nella mattinata a Valderice.
Nel Messinese da ore un incendio sta interessando una zona di sterpaglie a Gioiosa Marea, un altro a Sant’Angelo di Brolo e un vasto incendio è divampato in contrada Saia, nelle campagne attorno a Reitano. I vigili del fuoco e gli uomini della Forestale sono stati appoggiati da un canadair e da un elicottero. Molte residenze, minacciate dalle fiamme, sono state evacuate. Devastati anche qui ettari di macchia mediterranea e uliveti.
Mentre bruciano le colline attorno a Palermo un altro fronte è divampato tra Torretta e Carini. I roghi minacciano alcune abitazioni. I vigili del fuoco e i forestali sono tutti impegnati per cercare di arginare gli incendi. Fiamme anche a Piana degli Albanesi. Sono diversi gli ettari distrutti dai roghi.
“Quest’anno, grazie alla convezione voluta dal dirigente della Protezione civile regionale Salvatore Cocina, che ha previsto il coordinamento tra i volontari della protezione civile, i vigili del fuoco e gli uomini del corpo forestale si sono raggiunti ottimi risultati per il contenimento dei roghi – spiegano fonti della Protezione civile regionale –. Si è raggiunta la capacità di intervenire entro 20 minuti per arginare il fuoco. Con questo sforzo sono stati spenti fronti di fuoco che negli altri anni in giornate come questa potevano essere almeno il doppio se non di più. Lo scorso anno sono andati in fumo 63 mila ettari. Quest’anno i numeri nettamente sono ridotti”.