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È diventato un vero e proprio caso diplomatico. La nuova serie di spot di Dolce&Gabbana ha fatto infuriare la Cina. Una campagna pubblicitaria con tre prodotti italiani (pizza, pasta e cannolo siciliano) mangiati con le bacchette da una bella modella cinese.
Lo spot è stato ritenuto razzista e sessista, causando un incidente diplomatico non da poco: i cinesi infatti hanno bloccato le vendite del marchio D&G. Un grande danno per il made in Italy, con l’annullamento dell’ultima sfilata D&G a Pechino e la rimozione dalle principali piattaforme di e-commerce cinesi dei prodotti della casa di moda.
Da qui, il video di scuse, diffuso oggi dai due noti stilisti:
“In questi giorni abbiamo ripensato moltissimo, con grande dispiacere, a tutto quello che ci è successo e a quello che abbiamo causato nel vostro Paese e ci scusiamo moltissimo. Prendiamo molto seriamente questa scusa e questo messaggio”. I due dichiarano di aver sbagliato modo di esprimersi, “non succederà mai più”.
Domeni Dolce (siciliano di Polizzi Generosa) e Stefano Gabbana raccontano che i loro genitori “hanno sempre insegnato a rispettare le varie culture di tutto il mondo e per questo vogliamo chiedervi scusa se abbiamo commesso degli errori nell’interpretare la vostra”. Dolce aggiunge: “Siamo sempre stati molto innamorati della Cina: abbiamo visitato moltissime città, amiamo la vostra cultura e certamente abbiamo ancora molto da imparare”.
Il video si conclude con la parola cinese usata proprio per chiedere scusa,”duibuqi”, pronunciata da entrambi gli stilisti in segno di pentimento.