Buon Otto Marzo Giovanna
Oggi 8 marzo festa delle donne ilSicilia.it vuole rendere omaggio a Giovanna Bongiorno che ci ha lasciato alcuni giorni fa. Giovanna è stata una grande intellettuale siciliana che ha illuminato la nostra terra con i suoi splendidi documentari e con i suoi scritti che sembrano usciti dal pennello di un grande pittore.
Sì pittore, perché Lei pittrice per diletto, fotografa attenta e sensibile, insegnante di storia dell’arte, ma soprattutto giornalista, documentarista e regista con una straordinaria conoscenza dell’archeologia, ha illuminato l’amata e bella terra di Sicilia, “quasi un continente e terra dei tre promontori”, con una narrazione segnata sempre dal ritmo serrato, dalla profonda conoscenza dei luoghi, accompagnata da musiche raffinate e dalle migliori voci fuori campo, mostrando una Sicilia sconosciuta anche agli stessi siciliani.
Senza nulla togliere allo street-food, anch’esso patrimonio culturale dell’isola, Giovanna Bongiorno fece conoscere la Sicilia nel mondo per le sue bellezze, le sue antichità, il suo immenso, e fino allora poco conosciuto, patrimonio archeologico e naturalistico, dedicando la sua vita professionale alla valorizzazione e divulgazione del patrimonio dei beni culturali della Sicilia. Per non parlare anche dei suoi articoli sulle più prestigiose riviste italiane e su Ulisse, che ci ha accompagnato nei nostri viaggi con l’Alitalia, fino alle collaborazioni con prestigiosi musei regionali e nazionali, con istituzioni culturali italiane e straniere, con l’università e con la RAI. Non ho frequentato il suo salotto palermitano che, alla stregua di Madame de Staël, riuniva politici, imprenditori, professionisti nonché i migliori intellettuali siciliani italiani e internazionali che passavano da Palermo. Andare da Giovanna Bongiorno era come rendere omaggio alla terra più bella, la Sicilia.
Una vita, quella di Giovanna Bongiorno, dedicata allo studio e alla conoscenza dell’arte, della storia, dell’archeologia, dell’ambiente, ma anche e soprattutto alla divulgazione come attestato dalle migliaia di visualizzazioni YouTube e dalle centinaia di commenti di tanti giovani su Facebook.
Fu presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo, amministratore delegato della società regionale Beni Culturali S.p.A., fu scrittrice di prestigiosi libri curati sia nella grafica che nel contenuto fino all’inverosimile, alla ricerca sempre di una perfezione che non è mai stata ostentazione al contrario un tributo all’eleganza e alla raffinatezza; ma fu soprattutto una grande e prestigiosa intellettuale, oltre che un’oratrice dal perfetto e aulico italiano, incantatrice di uditori e intelligenze.
Le furono attributi numerosi e prestigiosi premi e riconoscimenti per avere curato la sezione archeologica e filmica del museo di Rovereto e la rassegna archeologica di Licodia Eubea. Fu preziosa collaboratrice degli importanti archeologi Madelein Cavalier e Luigi Bernabò Brea, nella creazione del museo civico di Lipari in seguito intitolato proprio a quest’ultimo.
Militante e attivista socialista credeva profondamente nella democrazia e nel ruolo delle donne. Nel 1982 fu promotrice di un comitato insieme ad Elda Pucci, Antonella Leotta, Donatella
Lino e Rossella Rinella che pose la questione del potere e dell’ingresso nel potere da parte delle donne a cominciare dai posti del sottogoverno. Scoppiò un putiferio suscitando scalpore e polemiche da parte dell’imperante maschilismo a cui si accodò l’indignazione di alcune frange del femminismo di allora intriso da un falso e ipocrita moralismo. Certo oggi che è stato sfondato il tetto di cristallo tutto ciò non fa più notizia ma quarant’anni fa occupò le prime pagine dei quotidiani locali secondo il famoso detto che non si può avere ragione prima del tempo.
Di queste sue grandi doti di competenza e professionalità, i tanti prestigiosi e riconoscimenti non furono motivo di ostentazione da parte sua, ma sosteneva spesso che doveva i suoi successi alla generosità che la vita aveva mostrato nei suoi confronti nonché alle fortunate circostanze di avere incontrato le persone giuste al momento giusto insegnandole tutto quello che lei sapeva fare.
Buon Otto Marzo Giovanna.