Il Calcio Catania ha presentato oggi a Torre del Grifo il suo nuovo tecnico, Andrea Camplone. Il neo allenatore rossoblu ha dimostrato di avere già le idee chiare sul suo futuro: “Vincere non e’ mai facile, ma ci proveremo. Non mi aspettavo una chiamata da una società cosi’ importante, che non ha niente a che vedere con questa categoria. Per me e’ una buona occasione per rimettermi in gioco, dopo l’esperienza negativa di Cesena”.
Camplone ha descritto la sua metodologia di lavoro: “Come mi descriverei? Sono metodico, testone e un gran lavoratore. Non si può mai dire di no a una squadra come questa, ha una struttura meravigliosa ed e’ una grande piazza. Stiamo cercando di mettere insieme un organico competitivo per raggiungere l’obiettivo più importante. La ricetta giusta non esiste: la mia mentalità e’ quella di giocare partendo da dietro, palla a terra con velocità, ma e’ chiaro che abbiamo anche gli avversari di fronte. Con me un giocatore non gioca se non corre durante gli allenamenti“.
Per il tecnico abruzzese un contratto annuale, con opzione di rinnovo in caso di promozione. “Non sono i contratti biennali che ti fanno fare grandi cose – ha detto – credo nel lavoro, non mi piace rubare soldi. Mi piacciono le sfide e questa per me e’ una grande sfida. Se saprò fare bene il mio lavoro sarò riconfermato. Io fermo due anni? Ho pagato la mia irruenza a Cesena. Sono un allenatore un po’ particolare o mi ami o mi odi“.
Il neo allenatore dei rossoblù proverà a condurre i suoi alla tanto agognata promozione con il marchio di fabbrica del Catania, ovvero il 4-3-3: “cercherò di inculcare una mentalità vincente e aggressiva alla mia squadra – ha detto – non mi piace cambiare modulo a meno di infortuni ai miei giocatori. Andremo a puntellare l’organico dello scorso anno, perché non dobbiamo dimenticare le cose buone che sono state fatte e ripartire da quelle. Lodi? Parlerò con lui per sapere cosa vuole fare, per me può giocare molto bene davanti la difesa: il mio playmaker sara’ un uomo di costruzione che toccherà almeno 100 palloni a partita“.
Un allenatore che l’amministratore delegato degli etnei Pietro Lo Monaco ha presentato cosi’: “Un tecnico che non ha bisogno di presentazioni, che abbiamo scelto in maniera mirata. Avevamo bisogno di riappropriarci di un nostro modo di giocare e migliore interprete non pensiamo si potesse prendere. Due fattori convergenti saranno importanti: la nostra voglia di fare il salto categoria e la voglia dell’allenatore di ripresentarsi sul panorama nazionale“.
Insieme a Camplone lavoreranno a Torre del Grifo: Maurizio Tacchi, allenatore in seconda, Marco Onesti, allenatore dei portieri, Salvatore Lalinga, responsabile della preparazione atletica, Ivan Francesco Alfonso, video analyst, ed Emanuele Passanisi in qualità di team manager.