Inizia a delinearsi il calendario della Serie C che verrà.
Secondo quanto annunciato dal presidente Francesco Ghirelli, il prossimo campionato partirà il prossimo 27 settembre. Il numero 1 dell’ex Lega Pro, intervenuto in una conferenza stampa a Mantova, ha poi parlato di un tema molto caro ai tifosi, la riapertura degli stadi.
“Inutile nasconderlo – ha dichiarato Ghirelli -. C’è un problema stadi. I botteghini sono la prima fonte di guadagno per i club. E temo che gli stadi a settembre non riapriranno. E poi se non ottenessimo l’intervento del Governo sul credito d’imposta per favorire le sponsorizzazioni, allora la situazione potrebbe diventare critica“.
SULLE RIFORME E SUI RIPESCAGGI
Sul tema delle riforme, il presidente della Serie C lancia un allarme alla FIGC e alle istituzioni.
“Noi siamo la Lega che ne ha più bisogno – ha aggiunto – . Cinque anni fa ci siamo autoriformati passando da 90 a 60 squadre, ma il numero non è l’elemento decisivo, bensì la conseguenza di una riforma. Bisogna chiedersi piuttosto se il calcio italiano è in grado di ragionare a sistema. Chi parte dal numero non vuole la riforma. Le riforme sicuramente non partiranno dalla stagione 20202021, come paventato qualche mese fa da qualcuno“.
“Prima le riammissioni delle squadre retrocesse – ha concluso il numero uno della Lega Pro – . Almeno quelle che se lo possono permettere. E poi sarà la volta dei ripescaggi dalla Serie D“.