Altro giro ed altra corsa in casa Palermo.
La compagine di Rosario Pergolizzi è attesa dalla trasferta in casa della Cittanovese. Un campo difficile quello calabrese, nel quale sono cadute alcuni “grandi” di questo campionato, fra cui il Savoia e le due formazioni peloritane (ACR e FC Messina).
RIENTRI E DEFEZIONI IN CASA ROSANERO
L’imperativo, quindi, è quello di mantenere alta l’attenzione, visto che gli oplontini non hanno intenzione di mollare e rimangono a cinque lunghezze di distanza. Un campionato vissuto a pochi chilometri di distanza per le prime due delle classe, visto che i biancoscudati sono attesi dalla trasferta contro il Roccella.
Il Palermo deve iniziare a dare qualche certezza in più dal punto di vista del gioco, soprattutto alla luce dell’andamento a due facce del girone d’andata. La sensazione, confermata anche contro l’Fc Messina, è che i rosanero vadano in netta difficoltà di fronte ad un avversario di categoria. L’unica soluzione è e rimane la giocata del singolo, che va a coprire una serie di problemi perora rimasti sotto il tappetto.
In vista della sfida contro i calabresi, Pergolizzi recupera Martinelli e Vaccaro, di ritorno dalle rispettive squalifiche. Tutto ok per Roberto Crivello. Il capitano rosanero ha avuto qualche problema fisico durante i minuti finali della sfida contro il Messina a causa di un indurimento al polpaccio. Le analisi strumentali hanno comunque escluso lesioni al muscolo e quindi sarà della partita. Da verificare le condizioni di Manuel Peretti, mentre arriverà la prima convocazione per il neo acquisto Lucca.
Se c’è un settore della formazione rosanero che funziona è proprio il reparto arretrato, esente da qualunque tipo di critico e praticamente perfetto nelle ultime partita. Non si può dire lo stesso invece della mediana. La sensazione è che quasi tutti i centrocampisti palermitani siano in una fase calante dal punto di vista fisico.
Martin è apparso molto in ombra nelle ultime uscite, con Juan Mauri che non sembra ancora rientrare del tutto nei piani dell’allenatore. Sul fronte dei cursori, Langella è l’unico in questo momento ad apparire in palla, mentre Kraja e lo stesso Martinelli hanno offerto prestazioni al di sotto della sufficienza.
CONOSCIAMO LA CITTANOVESE TARGATA FRANCESCO FERRARO
Chi non ha niente da perdere in questa sfida è sicuramente la Cittanovese.
La compagine, guidata dal mister Francesco Ferraro, si trova al nono posto in classifica, con 33 punti all’attivo in questo campionato. Una formazione da non sottovalutare, nonostante il ruolino non proprio esaltante delle ultime partite. Il nuovo tecnico della formazione giallorossa, subentrato ad Ivan Franceschini, ha descritto ai nostri microfoni il momento della sua squadra.
“Sono subentrato alla decima giornata e ho trovato una squadra con una sua identità. Poi, grazie alla disponibilità dei ragazzi, abbiamo cambiato qualcosa e i risultati si sono visti. Nel mercato invernale abbiamo qualcosa, perdendo anche giocatori importanti, uno su tutti Silenzi, che ci dava sicurezza. Ma sono subentrati alcuni under di livello che ci hanno aiutato in questo frangente del campionato“.
FRA RINCORSA AI PLAY-OFF E LA SALVEZZA MATEMATICA
Un campionato a due facce quello della Cittanovese, che si trova a pochi punti dalla zona play-off senza però dimenticarsi dei suoi obiettivi stagionali. Dopo la sconfitta contro il Savoia, l’obiettivo rimane quello di dare il massimo per muovere la classifica in ottica salvezza.
“Nel girone di ritorno siamo un po’ partiti con il freno a mano tirato. In Serie D bisogna cercare di muovere la classifica, ma solo attraverso il gioco si possono ottenere i risultati. Il nostro obiettivo rimane la salvezza, spero di arrivare a 42-43 punti al più presto e poi ragioneremo eventualmente su altri traguardi. Per noi che siamo una piazza piccola al terzo anno di D attraverso una gestione oculata, il target è sempre quello: prima ci salviamo meglio è“.
Una formazione, quella calabrese, che fa dello spirito di sacrificio una sua prerogativa e che si appresta a far vivere al suo ambiente cittadino una sfida storica.
“È una partita importante, ma non è la partita della vita. Non può esserlo semplicemente perché quelle sono le gare in cui si ci gioca i traguardi stagionali. Spero che sarà una vera festa di sport, una giornata di gioia per il nostro ambiente e per la nostra città. Era impensabile, fino a qualche anno fa, una partita tra Cittanovese e Palermo. In gare del genere devi cercare di uscirne con onore, poi è chiaro che sarebbe stupendo portare a casa qualche punto, però bisogna essere umili e pensare solo a dare il massimo“.