Numerose le segnalazioni pervenute in questi ultimi giorni portati stremati e a rischio vita nelle cliniche veterinarie, a causa di colpi di calore.
Come riconoscere un colpo di calore negli animali?
Come negli umani, la pelle scotta, l’animale barcolla e respira con affanno e in modo veloce. Si presenta, inoltre, nei casi più gravi con depressione, febbre alta, congestione delle mucose (che possono assumere una colorazione rosso intensa) fino a giungere alle crisi convulsive e al coma dell’animale.
La prima cosa da fare è spostarlo dal sole e abbassare la sua temperatura corporea bagnandolo con l’acqua con un panno o con le mani, senza immergerlo, su tutto il corpo e specialmente sul collo, sotto la testa e sull’addome. Mai immergere il cane in acqua perché si potrebbero avere effetti secondari letali. L’intervento più saggio dopo queste azioni è in ogni caso portare l’animale il prima possibile in un centro veterinario attrezzato.
I consigli degli esperti
1) Evitare le passeggiate nelle ore calde. Assicurarsi che i nostri animali abbiano sempre acqua fresca, un luogo ombreggiato e ventilato e ridurre le attività sportive.
2) L’asfalto è bollente e potrebbe scottarsi le zampette, quindi attenzione alle passeggiate in città.
3) Assicurarsi che il nostro quattro zampe abbia sempre acqua fresca a disposizione nella ciotola e quando usciamo con lui portiamo dietro una bottiglietta d’acqua.
4) Non lasciamo mai il nostro animale in macchina, rischia di morire, perchè la temperatura all’interno dell’abitacolo può raggiungere fino a 70 gradi.
5) Anche i pet sono soggetti alle scottature solari. E’ possibile proteggerli applicando una crema solare ad alta protezione alle estremità bianche e sulle punte delle orecchie prima di farli uscire. Particolare attenzione agli animali bianchi, sono i più soggetti agli eritemi solari.
6) Attenzione all’alimentazione e ai residui nelle ciotole. Scegliere cibi leggeri e facili da digerire e non lasciare mai residui di cibo nella ciotola.
7) Per i pesciolini, che comunque dovrebbero vivere nel loro habitat, l’ acquario non dovrebbe esporlo al sole diretto e dovrebbe togliere le alghe che si formano. Chi avesse un laghetto in giardino deve riempirlo regolarmente per compensare l’acqua che evapora e sostituire così l’ossigeno perso. Lo stesso vale per canarini e criceti che non dovrebbero essere costretti alla cattività e che, comunque, non dovrebbero mai essere lasciati sul balcone al sole diretto; le gabbie vanno posizionate in un luogo fresco, arieggiato e ombreggiato.
8) Applicare un antiparassitario adatto alla specie e alla taglia: alcuni prodotti per cani possono essere letali per i gatti.
9) Allarme parassiti anche per i conigli e le cavie. In questo caso è necessario ispezionare attentamente ogni giorno l’animale per verificare l’eventuale presenza di uova di mosche sul pelo.
10) Per i selvatici lasciare a disposizione una ciotolina d’acqua, non profonda, ricordando di cambiarla almeno una volta al giorno.