Condividi
Le indagini

Caltanissetta, sfruttamento del lavoro e caporalato: indagate 16 persone

giovedì 30 Novembre 2023
Gli operai, reclutati nel Capoluogo nisseno, erano trasportati a bordo di furgoni, in pessime condizioni di sicurezza, nelle campagne dei territori di Caltanissetta e Agrigento.
La Procura della Repubblica di Caltanissetta, concluse le indagini preliminari, ha esercitato l’azione penale nei confronti di sedici persone, imputate per l’attività di intermediazione illecita allo sfruttamento lavorativo e impiego di manodopera in condizioni di sfruttamento.

LE INDAGINI

Iniziate alla fine del 2020, le indagini hanno visto impegnati la Squadra Mobile della Polizia di Stato e il N.O.R., Sez. Operativa dell’Arma dei Carabinieri. Al termine delle attività è stato possibile raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di sfruttamento del lavoro da parte di alcuni imprenditori agricoli o proprietari terrieri del territorio nisseno e di quello agrigentino, e segnatamente dei comuni di Delia, Sommatino, Palma di Montechiaro e Ravanusa, nonché quello di intermediazione illecita finalizzato al reclutamento di manodopera a basso costo da impiegare in condizioni di sfruttamento. Il tutto approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori – in prevalenza stranieri – derivante dalle precarie condizioni socio-economiche in cui gli stessi versavano.
Le attività di intercettazione delle conversazioni telefoniche degli indagati hanno consentito di appurare che gli intermediari intrattenevano frequenti contatti con gli imprenditori/proprietari terrieri per concordare il numero di lavoratori di cui necessitavano e il compenso da corrispondere loro. I caporali, poi, trattenevano una parte del salario – già evidentemente inferiore al salario minimo fissato dai contratti collettivi di categoria o comunque sproporzionato rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato – da loro stessi consegnato ai braccianti.
Si è quindi accertata la sussistenza degli altri indici di sfruttamento contemplati dalla norma penale in materia di orario di lavoro, riposi, ferie e malattia. I lavoratori, poi, non sarebbero mai stati sottoposti a visite mediche obbligatorie, non avrebbero mai partecipato a corsi di formazione per il maneggio di sostanze nocive, come fertilizzanti o antiparassitari, ne avrebbero mai ricevuto dispostivi di protezione individuale.
Gli operai, domiciliati prevalentemente a Caltanissetta, sarebbero stati reclutati in centro città per poi essere trasportati a bordo di furgoni, in pessime condizioni di sicurezza, nelle campagne dei soggetti richiedenti.
Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Galvagno rilancia Schifani per il 2027: “Presidente, ti auguro altri 7 anni e mezzo di legislatura” CLICCA PER IL VIDEO

Presentato a Enna il nuovo movimento politico fondato da Gianfranco Miccichè, Raffaele Lombardo e Roberto Lagalla. Gaetano Galvagno, presidente Ars, rivolge parole di augurio e stima al presidente Renato Schifani.

BarSicilia

Bar Sicilia, Dario Daidone sulle prossime elezioni provinciali: “Un sistema che ha delle criticità. La sanità? Un assetto da riorganizzare” CLICCA PER IL VIDEO

Il presidente della Commissione Bilancio dell’Ars Dario Daidone fa il punto sull’attività parlamentare portata avanti dai deputati di Palazzo dei Normanni.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.