Nell’annata più complicata di sempre Taormina Arte scala le “montagne russe” e si rilancia.
La Fondazione TaoArte Sicilia inizia a decollare con un “ritorno al passato” apprezzato dal pubblico, dalla critica e dagli operatori economici. L’ente culturale che si è lasciato alle spalle la lunghissima stagione del Comitato, sta vivendo infatti un’estate sorprendente. Paradossalmente, con tutte le giustificazioni del caso, poteva e doveva essere la stagione di un “tanto per esserci”, a causa dello tsunami Covid, e invece la svolta sta arrivando proprio adesso con la scommessa di un cartellone che ripropone spettacoli di autentico spessore artistico.
In un Teatro Antico “orfano” di concerti ed eventi di massa, Taormina Arte ha riempito quel vuoto con i contenuti veri e si è ripresa la scena all’insegna di eventi di qualità, c’è stato il gran ritorno di Gabriele Lavia, poi l’alba magica al Teatro Antico e adesso la danza internazionale con Les Italiens de l’Opera de Paris.
“Il cartellone sta andando benissimo – spiega il commissario straordinario della Fondazione Taormina Arte Sicilia, Bernardo Campo -. Abbiamo registrato quasi sempre il pienone, ma a prescindere dai numeri quello che stiamo riscontrando e che certamente ci fa piacere e ci incoraggia ad andare avanti è il gradimento da parte del pubblico, l’apprezzamento per quello che abbiamo proposto e che metteremo in scena anche nei prossimi giorni. Gli operatori turistici, imprenditori e commercianti, ci hanno riconosciuto che questi eventi di qualità piacciono ai turisti e riescono a rappresentare anche un aiuto per l’economia locale e questo è per noi molto importante. Allo scopo culturale si aggiunge, per forza di cose, anche quello sociale e l’obiettivo, da questo punto di vista, lo stiamo sicuramente centrando”.
“Potevamo rimanere fermi e aspettare che finisse la tempesta ma abbiamo deciso di andare avanti e scommettere su questa stagione, pur consapevoli di tutte le difficoltà – continua Campo – e i fatti ci stanno dando ragione, premiando la tenacia e l’impegno che ci abbiamo messo”.
E dopo anni di sofferenze economiche quadrano anche i conti. “Assolutamente è così, questo lo possiamo dire – dichiara Campo -. Le spese per allestire il cartellone sono state interamente coperte con le entrate del botteghino e con il sostegno dei partner della fondazione. Il budget è stato rispettato e c’è stata una programmazione attenta e mirata. Voglio anche rivelare che il Comune ci è stato vicino e ci ha supportato. La Regione, da parte sua, ha dimostrato in termini ampiamente concreti che ci tiene a Taormina Arte e alla Città di Taormina e che su questa realtà vuole puntare in modo deciso e convinto per farne un volano culturale e turistico nell’isola. Tra l’altro va sottolineato che la Regione si è fatta carico della promozione turistica ed, in pratica, questo cartellone è diventato il punto di riferimento della Regione nell’offerta per i visitatori che hanno raggiunto la Sicilia quest’estate”.
Campo anticipa, infine, che la Fondazione TaoArte Sicilia già guarda ai prossimi mesi e al 2021: “Stiamo valutando i prossimi eventi e altri appuntamenti molto importanti – afferma Campo -. Stiamo già lavorando per programmare il 2021 e a fine settembre contiamo di essere pronti con una bozza di programma da veicolare in Italia e all’estero. Non ci fermiamo e siamo convinti che, se ci saranno le giuste condizioni, il 2021 potrà davvero essere un anno di ancor più alto livello”.