“Non sono una hater, sono una lover“: Clementina Iuppa, esclusa nelle scorse ore dalla seconda fase delle europarlamentarie del Movimento 5 Stelle, non ha voluto restare in silenzio e ha pubblicato un lungo post su Facebook al quale ha affidato la propria ‘difesa’.
E’ stata la stessa ormai ex candidata a comunicare la sua esclusione dal secondo turno delle primarie grilline online, rimasta vittima del suo stesso movimento che anchCandidata catanese esclusa dalle selezioni M5s: “Non sono una hater, sono una lover”e in passato si è distinto per altre clamorose esclusioni senza fornire motivazioni: “Purtroppo devo annunciare che non sarò nella lista degli aspiranti candidati alle europee, pur avendo passato il turno – ha scritto Iuppa, che se la prende con i giornalisti – Il fango gettatomi dalla stampa ha sortito il suo effetto”.
L’avvocatessa è finita nell’occhio del ciclone dopo aver superato il primo turno delle europarlamentarie in Sicilia. Quando il suo nome è stato reso noto fra i vincitori è tornato a circolare lo screenshot di un vecchio post pubblicato nel dicembre del 2016 con una frase che prendeva di mira l’ex ministro del Lavoro Pd Giuliano Poletti. In quell’occasione Iuppa aveva commentato augurando, con una battuta poco felice, al ministro “gabbie sospese” (una procedura di tortura medievale) con annessi “corvi”. Il post era stato poi ‘corredato’ da un commento di un’altra attivista che auspicava per l’esponente del Pd camere a gas e forni crematori.
“Non sono mie le parole sui forni crematori – ha affermato la Iuppa –, mai avrei potuto pronunciarle, non mi appartengono, né le ho condivise né ho mai messo il like, anzi le ho cancellate appena me ne sono accorta, essendo un commento al mio post”, ha scritto adesso Iuppa, che si è anche scusata: “Il post risaliva al 2016, cancellato poco dopo, e la mia era una battuta, fuori luogo, me ne scuso, ma pur sempre una battuta“.
Per avvalorare la propria tesi, quindi, Clementina Iuppa racconta di sé, allontanando l’immagine di ‘odiatrice da tastiera’: “Non sono una hater, sono una lover – scrive – Sono una madre di 4 figli, che fa del suo meglio ogni giorno per migliorare la loro vita e il Paese. La mia vita è meravigliosa. Amo, non odio. Inoltre, non faccio parte di alcuna setta o affini, non sono particolarmente religiosa, ma mi sorprende e mi angoscia il fatto che si possa ancora fare caccia alle streghe contro le donne, come ai tempi della Santa Inquisizione. Parlare di solstizi ed equinozi, fare riferimento alla psicologia junghiana e agli archetipi, non dovrebbe fare di me una minaccia in uno stato laico – prosegue – Non so se esista una comunità neopagana, ma a questo punto vorrei porgere loro la mia solidarietà, perché in questo Stato esiste ancora la libertà di esprimere la propria spiritualità e culto“.
Infine, Iuppa punta il dito contro chi secondo il suo parere l’ha messa alla gogna, senza lesinare critiche al Movimento 5 Stelle: “La stampa tutta si dovrebbe vergognare“. Ma se la prende anche con il M5S: “Purtroppo il mio Movimento non ha voluto/saputo difendermi, me ne rammarico. Questa è una debolezza che non ci fa del bene, porge il fianco, ci manipola“. E agli attivisti dice: “Votate con serenità e libertà di pensiero, io rimango comunque una donna del Movimento. Sempre a testa alta“.
Nel frattempo le europarlamentarie vanno avanti con il secondo turno. E l’esclusione di Iuppa ha riservato un caso nel caso: al suo posto, infatti, è subentrato Antonio Brunetto, ingegnere catanese, consigliere dell’ordine professionale provinciale, un tempo vicino all’ex ministro fondatore del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano. E spiccano gli auguri a Brunetto per il buon esito elettorale dell’ex sottosegretario Giuseppe Castiglione, luogotenente in Sicilia Orientale proprio dell’ex ministro della Giustizia e dell’Interno.