Il vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati, Luca Cannata, interviene sulla firma del decreto che individua Augusta come uno dei due poli nazionali per l’eolico offshore, assieme a Taranto. “La firma del decreto che individua Augusta come uno dei due poli nazionali per l’eolico offshore rappresenta un passaggio storico per il nostro territorio e per la provincia di Siracusa. Non si tratta di un risultato casuale o scontato: è il frutto di una visione chiara, di un impegno costante e di una forte volontà politica del nostro governo Meloni, che ha creduto fin dall’inizio nella capacità strategica e nella vocazione industriale del nostro porto. In un contesto di grande competizione nazionale – basti pensare ai numerosi scali candidati – Augusta si distingue per una specializzazione hi-tech che la renderà un unicum nel panorama portuale italiano: due aree operative dedicate, una per la costruzione dei moduli galleggianti e l’altra per l’assemblaggio delle componenti tecnologiche, per un totale di oltre 220mila metri quadrati già pronti e ulteriori superfici in fase di pianificazione.
“Il tutto è frutto di un lavoro sinergico con il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Francesco Di Sarcina, che ha messo in campo progettualità di qualità che ha accompagnato questo percorso. La scelta di Augusta è anche il risultato di una filiera istituzionale e politica che ha saputo fare squadra: il governo nazionale, il governo regionale e le Autorità portuali hanno lavorato nella stessa direzione, dimostrando che quando il centrodestra è unito, i risultati arrivano. Ricordo sempre che la differenza tra gli annunci e i fatti sta proprio nella capacità di trasformare le idee in atti concreti e risorse stanziate. Il governo ha dimostrato di credere in Augusta e nella Sicilia e bisogna saper cogliere questa straordinaria opportunità di crescita e sviluppo industriale”, conclude Cannata.