Cantieri, dehors, Ztl, car sharing, questi sono i temi principali, e solo alcuni dei problemi, che la città di Palermo deve affrontare quotidianamente.
Proprio quello dei dehors, dovrebbe essere il tema che verrà probabilmente discusso a partire da oggi a Sala delle Lapidi.
E a partire da questi macrotemi che inizia una collaborazione istituzionale tra la Camera di Commercio e il Comune di Palermo su tutti i fronti caldi che riguardano la città.
E’ stato definito “Il patto di ferro” tra l’amministrazione e il mondo delle imprese che è stato suggellato da una riunione della giunta camerale alla quale ha partecipato l’assessore Giusto Catania.
Per quanto riguarda i cantieri, su proposta del Comune la Camera di Commercio sarà la capofila di un Comitato di Controllo sullo stato di avanzamento dei lavori e dei cronoprogrammi di tutti i cantieri aperti in città.
Catania convocherà una riunione tecnica tra Camera, Comune, RFI e l’impresa che sta lavorando ai cantieri.
Per la raccolta dei rifiuti il Comune sta aumentando da due a tre i centri di raccolta cittadini, e che saranno integrati da altri cinque non appena tecnicamente possibile ma comunque al più presto. Le imprese sono le prime interessate – insieme di cittadini – che la raccolta sia ordinata e regolata. Nasce subito un gruppo di lavoro alla Camera di Commercio tra la RAP e la Sezione Sicilia dell’Albo Gestori Ambientali,
per realizzare un confronto fra le imprese e l’azienda comunale.
L’obiettivo è quello di creare un organismo che sia pungolo, promozione e informazione su strumenti, obblighi e opportunità per il mondo delle imprese.
Il patto prevede anche un nuovo piano regolatore, la Camera di Commercio ha sollevato il tema dello sviluppo di Palermo, esprimerà la posizione delle imprese nell’ampia fase di gestazione del nuovo piano regolatore che ridisegnerà gli scenari futuri della città, della viabilità e,
ovviamente, delle attività di impresa manifatturiera, turistica e commerciale.
“La presenza della Camera di Commercio a tutti questi tavoli di confronto – ha sottolineato l’assessore Giusto Catania – ha una valenza fondamentale. La Camera di Commercio rappresenta per il Comune di Palermo l’interlocutore istituzionale necessario per dialogare con il mondo delle imprese. La collaborazione tra Comune e Camera di Commercio è strategica e utile su tutti i temi affrontati. Questioni non solo condivisibili ma di primario interesse sia per le imprese che per la città”.
“Inauguriamo una fase di costante dialogo e confronto istituzionale sui temi di interesse del mondo produttivo, alla luce della rappresentanza istituzionale delle 127.000 imprese che la Camera di Commercio rappresenta. La Camera ha un patrimonio insostituibile di dati, reali e certificati, relativi a tutte le imprese iscritte – afferma il presidente della camera di commercio, Alessandro Albanese – Le nostre analisi – relative alla totalità del tessuto produttivo e imprenditoriale cittadino – sono un validissimo supporto di conoscenza del territorio per chi ha ruoli di governo e di amministrazione. Inoltre la Camera è il canale unico di comunicazione con il sistema economico e produttivo nella sua interezza e dunque rappresenta il migliore strumento di diffusione di informazioni e comunicazioni alle imprese”.
Alla riunione era presente la giunta Camerale al completo. Il vicepresidente della Camera Nunzio Reina ha sollevato tra gli altri, il tema dei dehors, del car sharing e della sofferenza dei piccoli esercizi. Il consigliere Alessandro Chiarelli ha proposto di aprire un focus sul mercato ortofrutticolo e sul controllo della provenienza delle merci dell’ortofrutta. Il consigliere Angela Pisciotta ha fatto il punto sulla questione delle opere pubbliche. Le fa eco Andrea Peria Giaconia. Sua è la richiesta di un tavolo di controllo sui cantieri. Infine Sebastiano Canzoneri ha chiesto risposte certe sulla pulizia delle strade.
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