I sindacati della Foss in modo compatto mandano una lettera di guerra al sovrintendete Antonino Marcellino, al Collegio del Revisorsi e all’assessorato regionale al Turismo.
Ma l’Ugl fa anche di più. Ne spedisce un’altra più pesante. Le richieste sono un elenco infinito ma i punti più salienti sono tutti accentrati “sulla mancanza di trasparenza della Fondazione”. Proprio l’Ugl da tempo denuncia le numerose incongruità economiche e non solo nei riguardi della Foss.
Dalla mancata presentazione del bilancio, dalla questione mai risolta degli ex Pip alla revoca del contratto al CulturItaly per le visite guidate assegnato senza procedure regolari, fino alla famosa inchiesta degli ispettori della Regione di cui ancora ad oggi non si conoscono i risultati.
Un caos estremo in cui versa la sinfonica, principalmente nei reparti amministrativi e contabili, chiedendo come mai sia stata avviata una “informale gestione provvisoria”. Inesistente in ogni statuto della Fondazione.