Spiegazioni sulla vendita dell’immobile comunale ex ufficio acquedotto vengono chieste da sei consiglieri comunali al sindaco di Capo d’Orlando e al presidente del consiglio comunale.
“Chiediamo di conoscere quali sono le ragioni che hanno portato a vendere anche le cisterne di accumulo dell’acquedotto comunale, con la conseguente perdita della proprietà e l’aggravio dei costi di manutenzione delle stesse e il terreno limitrofo”, si legge in una nota.
E ancora viene chiesto: “Se ritiene corretta la vendita di un bene pubblico di primaria importanza quale il serbatoio dell’acquedotto comunale, se è a conoscenza di rotture della condotta idrica in relazione ai lavori eseguiti di recente nell’area alienata e quali iniziative intende intraprendere per procedere alla rettifica dell’atto di trasferimento della proprietà, qualora fosse stato oggetto di eventuali errori di natura catastale”, così conclude la lettera firmata dai sei consiglieri: Salvatore Alessio Micale, Angiolella Bottaro, Daniela Trifilò, Gaetano Gemmellaro, Sandro Grazia e Gaetano Sanfilippo Scimonella.