Nei giorni in cui la Commissione Liquidatoria lavora alle proposte di transazione da presentare ai creditori, a Taormina la casa municipale fa i conti anche nell’attività quotidiana portata avanti dall’Amministrazione con un altro debito di più stretta attualità. E’ la maxi-somma di quasi un milione di euro che il Comune è chiamato in tempi stretti a versare ad Enel per evitare di andare incontro al distacco della fornitura di energia elettrica.
Il Comune si sta muovendo per riuscire a chiudere la questione in tempi stretti, andando a procedere, in tal senso, ad una serie di pagamenti per un importo esorbitante di circa 900 mila euro. Gli uffici stanno predisponendo i relativi impegni per liquidare il dovuto all’ente erogatore di energia a partire da questo mese di febbraio.
Proprio per fare fronte a questa problematica la Giunta aveva già effettuato nelle fase finale dello scorso anno una variazione sul bilancio 2020-2022 di un milione e 509mila euro per poter effettuare tutti i pagamenti delle bollette dell’energia elettrica. Rispetto alle previsioni iniziali si era reso necessario uno stanziamento di Un milione e mezzo in più per Enel energia Spa.
Anche Taormina ha dovuto fare i conti con il caro-bollette, l’incremento dei costi dell’energia, che ha colpito tutti gli enti pubblici e i privati e che nel caso del Comune di Taormina ha visto impennarsi i costi a carico di Palazzo dei Giurati dalle 140 mila euro della primavera 2022 sino addirittura alle 319 mila euro del mese di agosto. Una crescita della spesa difficile da affrontare anche per un Comune come Taormina, che proprio in questa fase si trova a dover operare in modo ancora più oculato per via del dissesto finanziario.