Si terrà alla Cittadella universitaria di Catania, presso l’aula magna Dicar, venerdì 1 ottobre prossimo, dalle ore 15.30 alle ore 19.00, e sabato 2 ottobre, dalle ore 09.00 alle ore 13.00, il convegno di studio “Catania: da città sul mare a città di mare. Iniziative di cantiere, progetti, obiettivi”.
Il gruppo degli organizzatori è formato da: Comune di Catania, Università degli Studi di Catania, Centro di documentazione, ricerca e studi sulla cultura dei rischi di Catania, Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale, Confindustria Catania, Ance Catania, Ordine degli Ingegneri di Catania, Fondazione Ordine degli Ingegneri di Catania, Ordine degli Archiettti di Catania, Lions International, Grimaldi Lines.
Per contribuire al dibattito sul nuovo modello di sviluppo di Catania dopo la soluzione del default del Comune, il convegno si pone l’obiettivo di individuare i benefici possibili del potenziamento del porto, con il conseguenziale nuovo ruolo nell’ambito dei trasporti marittimi nell’aerea del Mediterraneo. Sono inoltre previste speficiche attività per favorire una certamente auspicabile crescita economica e sociale: dall’attuazione delle Zes agli interventi previsti nel Pnrr, dai progetti “cantieriabili” a iniziativa privata al programma per realizzare il waterfront a iniziativa pubblica.
La futura attrattività della città sarà il risultato della sinergia fra pubblico e privato, con il contributo dell’Università e dei diversi saperi che saranno messi in campo. Le iniziative descritte permetteranno a Catania, fino a oggi città sul mare, di divenire finalmente una compiuta città di mare.
La prima giornata inizierà con i saluti istituzionari di Enrico Foti, direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale della Università degli Studi di Catania, Salvo Pogliese, sindaco di Catania, Mauro Scaccianoce, presidente Ordine degli Ingegneri di Catania, Sebastian Carlo Greco, presidente dell’Ordine degli Architetti di Catania, Filippo Di Mauro, presidente della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Catania, Antonello Biriaco, presidente di Confindustria Catania e Rosario Fresta, presidente di Ance Catania.
Subito dopo, si aprirà la prima sessione, dedicata agli “Aspetti economico-finanziari”. Presenterà l’iniziativa Antonio Pogliese, presidente del Centro di documentazione, ricerca e studi sulla cultura dei rischi, cui seguiranno gli interventi di Eugenio Grimaldi del Grimaldi Group spa di Napoli (“Il porto di Catania nei trasporti marittimi del Mediterraneo”), Aldo Berlinguer, professore ordinario di Diritto Comparato presso l’Università degli Studi di Cagliari (“Le Zes per il rilancio dell’economia”), Sara Nicosia della DN logistica srl di Catania (“L’importanza dei depositi doganali in aree portuali”) e Marco Falcone, assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Siciliana (“Le Zes in Sicilia”).
L’indomani si terrà la seconda sessione del convegno, una tavola rotonda (moderata dal giornalista Antonello Piraneo, direttore responsabile de “La Sicilia”) dedicata a “Catania città di mare” preceduta dai saluti di Vania Patanè, pro rettore dell’Università di Catania, e Carmela Librizzi, prefetto di Catania. Si confronteranno sul tema Biagio Bisignani, direttore della Direzione Urbanistica UrbaMet del Comune di Catania, Roberto Cellini, direttore del Dipartimento Economia e Imprese dell’ateneo di Catania, Alberto Chiovelli, commissario dell’Autorità di sistema portuale Catania-Augusta, Francesco Cirillo, governatore del distretto siciliano dei Lions, Rosario Faraci, professore ordinario di Economia e gestione delle imprese all’Università degli Studi di Catania, Matteo Ignaccolo, ordinario di Trasporti sempre a Catania, nonché presidente nazionale dell’Associazione italiana per l’ingegneria del traffico e dei trasporti, Rosario Lanzafame, ordinario di Sistemi per l’energia e l’ambiente all’Università degli Studi di Catania, Rosario Pavia, ordinario di Teoria dell’urbanistica all’Università degli Studi di Pescara. Concluderà di lavori Alessandro Morelli, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il convegno attribuisce i crediti formativi professionali agli iscritti all’Ordine degli Ingegneri.