Nella notte di ieri, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania (Squadra Lupi) sono stati impegnati in un servizio volto al contrasto dei reati connessi al mercato clandestino delle armi da sparo e al traffico illecito di sostanze stupefacenti nel quartiere Librino, nell’ambito del quale hanno arrestato per “detenzione illegale di armi e munizioni”, un 35enne catanese già noto alle Forze dell’Ordine.
I Carabinieri si sono recati in viale Moncada, dove al loro arrivo si sono insospettiti per l’atteggiamento di due giovani che stazionavano all’esterno di una palazzina e che alla vista dei militari hanno cercato di dileguarsi a piedi. Tuttavia, gli operanti li hanno bloccati tempestivamente e li hanno sottoposti a perquisizione, rinvenendo nella cinta dei pantaloni del 35enne, un revolver Franchi con caricatore inserito contenente 9 colpi calibro 38 special e recante matricola non censita. I militari hanno effettuato una serie di ispezioni, trovando un locale chiuso da una porta in ferro, completamente arrugginita. Una volta avuto accesso i militari hanno rinvenuto 5 fucili da caccia, di cui tre cd “a canne mozze”, 1 pistola mitragliatrice di provenienza cecoslovacca, 1 pistola mod. Glock modificata, 352 munizioni di vaio calibro, circa 6 chili di hashish suddiviso in panetti, un giubbotto antiproiettili, un lampeggiante blu per auto, vari kit per la pulizia delle armi e svariato materiale per travisamento, tra cui scaldacollo e guanti in pile. Tutto il materiale illecito, trovato in vari borsoni e buste, è stato sequestrato per poi essere sottoposto ad esami di laboratorio, al fine di risalire a chi ne avesse avuto la disponibilità e se l’armamento sia già stato utilizzato in episodi delittuosi.
Il 35enne, quindi, è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e disposto la misura della custodia cautelare presso il carcere catanese di Piazza Lanza.
Tutto il materiale sarà sottoposto ad esami di laboratorio per tentare di risalire a chi ne avesse avuto la disponibilità e se le armi siano già state utilizzate per commettere delitti.