Un fine settimana ricco di spunti, idee, confronto, testimonianze e riflessioni. Si possono racchiudere così gli Stati Generali delle Politiche Giovanili, svolti a Catania quale Città Italiana dei Giovani presso Palazzo della Cultura, evento promosso dal Consiglio Nazionale dei Giovani, in collaborazione con il Ministero per lo Sport e i Giovani e l’Agenzia Italiana per la Gioventù.
La giornata inaugurale di sabato è stata aperta dal sindaco Enrico Trantino che ha sottolineato come “solamente grazie ai giovani la città può continuare ad essere protagonista anche nel futuro“, a cui è seguito l’intervento della presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani Maria Cristina Pisani che ha posto l’accento sulla “capacità dei giovani di contribuire alle scelte per il territorio” e infine del Ministro alle Politiche Giovanili Andrea Abodi, che rivolgendosi alla flotta platea ha dichiarato: “La prima cosa che dobbiamo garantire e affermare è che voi non siete soli, che la politica non è lontana, perché altrimenti l’effetto sarebbe quello di aumentare la vostra sfiducia.
“Il presente deve essere sostanziato da questo rapporto costante e continuo, favorendo le varie opportunità che si prospettano. Siamo a vostra disposizione, e se ci impegniamo a fare una cosa potete contarci perché ne va del nostro onore“.
All’intervento del Ministro è seguito il dibattito con i giovani protagonisti di alcune delle storie di Nict Nact, progetto di innovazione aperta per far crescere e sviluppare le competenze dei giovani in sinergia con il territorio che ha permesso a Catania di affermarsi come Città Italiana dei Giovani, Giordana Maugeri, Giovanni Saeli e Filippo Silvestro.
Le due giornate sono proseguite con l’apertura dei tavoli tematici e con i dialoghi che hanno interessato varie tematiche come quello delle periferie e dell’UE.
“Non posso che esprimere la mia profonda soddisfazione per il clima di confronto, ascolto e visione che si è respirato in questi giorni. È stato un evento ricco, vivo, partecipato. Un momento in cui Catania ha saputo mettersi al centro di un dibattito nazionale sul futuro delle nuove generazioni, con grande orgoglio e senso di responsabilità“, commenta l’assessore alle politiche giovanili Viviana Lombardo.
“La presenza del Ministro Abodi – aggiunge – è stata un segnale importante: ci ha ricordato che le politiche giovanili non sono un tema secondario, ma un pilastro per la costruzione del presente e del domani. E oggi Catania ha dimostrato di essere pronta, preparata e ricca di energie. Ma il vero valore aggiunto di questo evento sono stati i giovani: con le loro proposte, i loro racconti, le loro esigenze. Sono stati protagonisti, non semplici destinatari. Hanno portato visioni concrete, idee nuove, e ci hanno dato la conferma che investire in politiche giovanili non è solo giusto: è necessario“.
“Da qui ripartiamo – conclude – con l’impegno a tradurre questi dialoghi in azioni ,a rendere le loro richieste parte integrante dell’agenda politica della città, e a fare in modo che ogni giovane trovi a Catania un terreno fertile per crescere, formarsi, partecipare, realizzarsi. Grazie a chi ha organizzato, a chi ha lavorato dietro le quinte, alle istituzioni, alle associazioni, ai formatori e – soprattutto – grazie ai giovani di questa splendida città. Gli Stati Generali si sono chiusi ieri, ma il nostro lavoro insieme è appena iniziato“.