Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, tra le tante emergenze dell’estate siciliana quale va risolta in maniera più incisiva e in tempi rapidi?
“In questo momento la più grave delle emergenze per la Sicilia credo sia proprio il governo Schifani. Lo dico perché di fronte al lungo elenco di problemi che abbiamo, dalla siccità alla crisi dell’agricoltura ai mille disservizi nella sanità che negano il diritto alla salute, il governo Schifani risponde solo in due modi: o si gira dall’altra parte o promuove slogan inutili che servono solo alla propaganda“.
La crisi politica del Comune di Agrigento segna anche un momento di difficoltà del territorio sotto pressione, tra ambizioni, speranze e tanti problemi, quali soluzioni vanno messe in fila?
“Nei mesi scorsi sono successi fatti rilevanti, prima indagini che hanno avuto un forte eco mediatico, arresti che hanno scosso il Comune, infine l’azzeramento della giunta. E tutto questo in una città che dovrebbe essere la Capitale della Cultura ma fa parlare di sé per ben altri motivi. Il Partito Democratico segue con attenzione e preoccupazione quello che avviene ad Agrigento ed in tutti i comuni della provincia, siamo attivi e pronti a portare avanti le nostre idee di buona amministrazione“.
Il Pd a Sala d’Ercole con quale atteggiamento si presenterà in occasione delle variazioni di bilancio?
“Nella cosiddetta ‘manovrina finaziaria’ ci saranno diverse misure, alcune utili altre che invece a nostro parere andrebbero cancellate o comunque modificate. Affrontiamo ancora una volta questo disegno di legge con spirito costruttivo, il ruolo dell’opposizione non è solo quello di dire cosa non va, dobbiamo anche avanzare proposte e dare il nostro contributo per provare a migliorare i testi che arrivano in aula“.
Dopo l’estate su quali proposte di legge punterete prima?
“Non dopo ma già durante l’estate porteremo avanti iniziative per tentare di bloccare l’autonomia differenziata, una sciagurata riforma imposta dal governo Meloni che rischia di essere il colpo del ko per la Sicilia“.
Il rapporto con i 5 stelle vi vede partner attivi o state cercando la quadra?
“Con il Movimento 5 stelle, così come con il gruppo Sud chiama Nord di Cateno De Luca abbiamo portato avanti iniziative comuni e battaglie politiche importanti durante i primi due anni di legislatura. Siamo stanchi di assistere ai disastri di questo centrodestra e di questo governo regionale, dobbiamo lavorare con le forze che, sia dentro che fuori il parlamento, sono insieme con noi capaci di proporsi come alternativa di governo“.