“Paradossalmente la Sicilia, in Italia e probabilmente del Mondo, che vanta il maggior numero di siti Unesco sul Patrimonio culturale materiale e immateriale, non ha una sola Cattedra Unesco nelle sue Università. Si tratta di una grave mancanza di offerta formativa anche in riferimento alla piena autonomia sul sistema dei beni culturali della Regione Siciliana“.
Fabio Granata, attualmente Assessore alla Cultura, Università e Patrimonio Unesco, già assessore regionale ai Bbcc e alla Università, lancia un appello al mondo della Università siciliana.
“I soggetti interessati alla istituzione di una cattedra Unesco – aggiunge – possono proporne la candidatura secondo le procedure previste dall’Unesco. Il termine per la presentazione delle candidature alla Commissione Nazionale è fissato al 31 marzo 2021. Ciò consentirà alla Commissione di inoltrare a Parigi le candidature entro il 30 aprile, come previsto dalle Linee Guida, unitamente al proprio necessario parere, per le valutazioni di competenza degli organi preposti. Serve quindi attivarsi subito e così supplire alla grave mancanza“.
IL PROGETTO
Il Programma Unitwin/Unesco Chairs, lanciato nel 1992, promuove la collaborazione internazionale interuniversitaria e l’organizzazione in rete per rilanciare le capacità istituzionali attraverso la condivisione di conoscenze e il lavoro collaborativo.
Le università, attraverso la Rete, mettono in comune le loro risorse umane e materiali per affrontare le sfide più pressanti e contribuire allo sviluppo della società. Spesso la Rete delle Cattedre è in grado di fornire esperti e mediatori tra il mondo accademico, la società civile, le comunità locali, la ricerca e la politica, dimostrando la propria utilità nell’informare i decisori politici, stabilire nuove iniziative didattiche, generare innovazione attraverso la ricerca e contribuire all’arricchimento di programmi universitari esistenti promuovendo, allo stesso tempo, la diversità culturale.
Una Cattedra Unesco viene istituita per un periodo di quattro anni tramite un accordo sottoscritto dal Direttore Generale dell’Unesco e dal Rettore dell’Università o dell’istituto di ricerca.