Condividi
I dati

Censis, UniMe perde posizioni: l’università dello Stretto è la penultima tra i grandi atenei d’Italia

lunedì 21 Luglio 2025

L’università di Messina risulta essere la penultima fra le grandi università. Una sonora bocciatura quella che arriva dal Censis, ovvero dal Centro studi investimenti sociali, che la vede al sedicesimo posto su 17 della graduatoria degli atenei statali (da 20 a 40mila iscritti). Due le posizioni che perde rispetto allo scorso anno.

Il mantra delle classifiche nazionali, giunto alla sua venticinquesima edizione, che riguardino le pubbliche amministrazioni o che si concentrano su temi specifici. Un ranking annuale che valuta le università italiane, suddividendole per dimensioni e tipologie, in base a strutture disponibili, servizi erogati, borse di studio, livello di internazionalizzazione, comunicazione e occupabilità.

La classifica generale vede stabile al vertice della classifica dei grandi atenei statali (da 20.000 a 40.000 iscritti) l’Università della Calabria con un punteggio totale di 94,3, superiore a quello dell’Università di Pavia (90,2), anch’essa stabile in seconda posizione. Terza in graduatoria è l’Università di Perugia (89,3), seguita da quella di Parma (88,8) e da quella di Cagliari (87,5). Parimenti stabili, al sesto e settimo posto l’Università di Salerno (86,2) e l’Università di Milano Bicocca (85,3), a cui si accodano l’Università di Genova (+ 2 posizioni) e di Roma Tor Vergata, che condividono a pari merito l’ottava posizione con un punteggio complessivo di 84,8. Segue l’Università di Modena Reggio Emilia (84,3), stabile rispetto allo scorso anno. I posizionamenti tra il decimo e il quattordicesimo posto sono il risultato di progressioni conseguite da alcuni atenei, quali: l’Università di Verona (83,0, decima, +1 posizione), l’Università di Roma Tre (82,7, undicesima, +3 posizioni ), l’Università di Ferrara (81,0, dodicesima, +1 posizione), l’Università di Catania  (80,7, tredicesima, +5 posizioni), l’Università di Chieti e Pescara (80,0, quattordicesima, +3 posizioni).

Si qualificano, appunto, come quindicesima e sedicesima Università di Messina (79,3) e l’Università della Campania (78,7), che chiudono la classifica.

Perse, quindi, due posizioni rispetto al 2024, passando da un punteggio totale di 80,7 a 79.3 nella media dei sei parametri, rimanendo comunque sopra i dati del 2022 e del 2023.

Alle voci borse di studio (sesto posto, in calo rispetto al 2024) e comunicazione (terzo posto ex-aequo con Catania, secondo per punteggio) le posizioni rimangono lusinghiere, mentre si viaggia a metà classifica per i servizi (nono posto), le note dolenti arrivano da internazionalizzazione (quartultima posizione) e, soprattutto, strutture e occupabilità, in entrambi casi con un ultimo posto.

Nel caso del dato sull’occupabilità pesa, inevitabilmente, il bacino territoriale di riferimento, che spiega il distacco (67 punti contro 103) con la prima posizione di Milano Bicocca e, non a caso, è costante da almeno cinque anni.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Il Festino di Palermo ispirato alla bellezza: presentata l’edizione 400+1 CLICCA PER IL VIDEO

Tema dell’edizione 400+1 del Festino sarà la bellezza. Fra le novità una fermata in piazza Bologni, nella quale verrà introdotto un momento di dialogo fra il Genio di Palermo e la Santuzza.

BarSicilia

Bar Sicilia con Pino Galluzzo: “Sanità, rilancio industriale e ponte sullo Stretto. Ecco la visione di FdI” CLICCA PER IL VIDEO

Puntata 332 di Bar Sicilia con il deputato regionale di FdI Pino Galluzzo: impegno, risultati e prospettive politiche per una Sicilia che vuole risposte concrete per il rilancio del territorio messinese.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.