Tra le novità presenti alla XI edizione di Sciacca Film Festival, in corso fino al 16 settembre, c’è anche l’ultima creazione dell’autore Vincenzo Sacco che verrà presentato nel corso della rassegna sabato 15 alle ore 20 nel Cortile Orchidea della Multisala Badia Grande. Il libro Screens wide shut pubblicato da Rogas Edizioni che parla del legame tra Cinema e massoneria, ordine iniziatico d’ispirazione illuminista che persegue, con ogni mezzo, il perfezionamento dell’umanità.
Cinema. Una tecnica agli inizi, le cineprese dei fratelli Lumière registrano la vita sedici, poi ventiquattro fotogrammi al secondo. E se uno dei mezzi usati dalla massoneria per perseguire il perfezionamento dell’umanità fosse proprio il cinema? Screens Wide Shut è il primo, l’unico e il definitivo studio sul rapporto fra cinema e massoneria. La storia, i segreti, le immagini nascoste, i massoni famosi, nel cinema e nelle serie tv.
Così sopra, così sotto. Vincenzo Sacco è nato nel 1987, il 28 dicembre, cento anni dopo la prima proiezione pubblica del cinematografo dei fratelli Lumière nel seminterrato di un locale parigino. Autore dei romanzi Pornozeus e Il ragazzo che non voleva morire, fondatore del blog letterario Librisenzagloria. com, ha lavorato alla distribuzione cinematografica di oltre cinquanta lungometraggi italiani e internazionali e numerosi eventi cinematografici di successo. Oggi è direttore della divisione distribuzione di Altre Storie, e nella stessa società partecipa allo sviluppo e alla realizzazione produttiva di diversi film per cinema e televisione.
Il volume ha incuriosito giornalisti e personalità del cinema e della cultura in generale, ed è per questo che dopo l’appuntamento di Sciacca nel corso del quale sarà presentato il nuovo libro, sono previste una serie di presentazioni che si terranno sia nella capitale che a Palermo e anche a Monreale nella sede di Casa Cultura Santa Caterina dove mensilmente vengono organizzate presentazioni di volumi di grande prestigio da autori contemporanei.