Sono circa dodici le persone, tra impiegati privati e pubblici, iscritte nel registro degli indagati per avare messo in atto una maxi truffa nei confronti dell’Amat, l’azienda di trasporto pubblico a Palermo. Oggetto dell’indagini, l’avere messo in circolazione, attraverso la complicità di una tipografia, biglietti falsi per la vendita nelle tabaccherie.
Ecco le dinamiche, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia. Ieri mattina i militari del Gruppo Palermo della guardia di finanza, sotto la guida dal colonnello Alfredo Falchetti, si sono recati negli uffici dell’Amat in via Roccazzo e hanno acquisito dei documenti, funzionali a portare avanti l’indagine, sulla quale vige la massima riservatezza.
Di lì, gli sviluppi per costatare che sono almeno un milione e mezzo all’anno i tagliandi fasulli piazzati sul mercato. L’ipotesi è che alcuni dipendenti siano riusciti ad prendere il file originale e dopo averlo consegnato ad una tipografia, abbiano prodotti i biglietti falsi. Successivamente, i taglianti falsi sarebbero essi in commercio
Già due anni fa, l’Amat aveva segnalato alla Procura alcune irregolarità. Le indagini sono ancora in corso.