Condividi
Ottimismo su piazza Magione, via Verdinois e via Paratore

Campetti del City Group a Palermo: tanti rumors, si attendono le ufficialità CLICCA PER IL VIDEO

sabato 11 Ottobre 2025

Diciotto mesi. Tanto è passato dalla firma del protocollo, sottoscritto fra il Comune di Palermo e il City Football Group, board azionista di maggioranza della società rosanero, per realizzare dieci campetti da calcio all’interno del territorio del capoluogo siciliano. Uno dei tanti fascicoli al momento aperti sul tavolo di confronto dei due soggetti coinvolti, insieme alla nuova convenzione sullo stadio Renzo Barbera e ai lavori realizzati o da effettuare sull’impianto di viale del Fante. Opere chiave anche nella corsa per ospitare alcune partite di Euro 2032.

Tornando al protocollo, ad occuparsi dell’iter burocratico sono stati gli uffici di Palazzo delle Aquile, i quali sono stati chiamati nei mesi scorsi ad individuare le aree prescelte, procedendo ad espletare i controlli necessari. Mentre la board proprietaria delle quote di maggioranza del club rosanero si è impegnata a contribuire alla realizzazione delle strutture sportive e alla formazione delle associazioni del terzo settore che gestiranno l’impianto. Lista di cui ha parlato, nei mesi scorsi, la redazione de ilSicilia.it. Un’iniziativa che, seppur in quota minoritaria e in maniera indiretta, ha visto anche la partecipazione di ogni abbonato della squadra siciliana della stagione scorsa. Il Palermo calcio, in particolare, ha destinato 2 euro al progetto per ogni titolo sottoscritto nell’annata 2024-25. Ma nonostante l’iter stia continuando sotto traccia, a mancare sono le ufficialità di dove e quando si realizzeranno i nuovi impianti.

Campetti del City Group, un processo iniziato ad aprile 2024

Campetto di calcio a piazza Magione, Palermo, City Group
Piazza Magione, uno dei terreni indiziati per ospitare uno dei campetti targato “City Group”

Come sopra ricordato, l’accordo per realizzare i dieci campetti da calcio a Palermo è stato sottoscritto ad aprile 2024 in quel di New York, nell’ambito del progetto “Palermo in the community“. A firmare il documento Alessandro Anello e Maurizio Carta, assessori rispettivamente allo Sport e all’Urbanistica, nonchè Paul Jeffries, direttore esecutivo della Fondazione del City Group. Da quel momento in poi, la commissione Urbanistica ha iniziato a lavorare sotto traccia. A maggio 2024 l’intero organo aveva chiesto congiuntamente di eseguire dei controlli catastali su una ventina di terreni presenti sul territorio comunale. Approfondimenti di cui si è occupata l’area del Patrimonio. L’obiettivo è stato specificato fin da subito: “individuare aree di proprietà comunale che possano essere oggetto di riqualificazione per la realizzazione di campi da calcio, calcetto e/o altri impianti sportivi“.

Le prime notizie vennero fuori ad agosto, con una prima lista di potenziali aree da inserire nel progetto inviata ai responsabili del City Group. Non tutti al Comune però erano d’accordo. Sia la V che la VI Commissione avevano chiesto di essere maggiormente coinvolte nel processo. Richiesta a cui si sono accodate anche le Circoscrizioni. A dare una concreta novità ci ha pensato il Palermo calcio nel mese di settembre, comunicando che per ogni abbonamento sottoscritto nella stagione 2024-25 la società avrebbe destinato due euro al progetto. In pratica, i tifosi rosanero hanno contribuito a migliorare la propria città per un importo complessivo da circa 27.000 euro. Il resto dei soldi li metterà la società. Ma il contributo del City Group non si limiterà al mero aspetto economico.

Si era parlato di un’area all’interno del quartiere Cep

Via Filippo Paladini, CEP Palermo, nei pressi del murale di Totò Schillaci
Cep Palermo, nei pressi del murale di Totò Schillaci

Per l’occasione, il City Group metterà a disposizione dei propri tutor per formare i futuri maestri di calcio sulle attività sportive ed adattate da realizzare con i ragazzi e le ragazze che usufruiranno degli impianti. L’idea, condivisa fra il Comune di Palermo e la board azionista di maggioranza del club rosanero, era quella di partire dai terreni di via Filippo Paladini, all’interno del quartiere Cep. Ciò perchè i responsabili del progetto conoscevano bene le realtà del territorio ed avevano contribuito, proprio nell’area della VI Circoscrizione, a diverse iniziative a sfondo sociale. Fra queste la ricostruzione dell’asilo nido “Peter Pan” (quando il club siciliano militava ancora in Serie C) e il murale alla memoria di Totò Schillaci, realizzato proprio a pochi metri dal terreno individuato.

L’area, si è scoperto in questi mesi, non era di proprietà del Comune di Palermo ma dell’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP). Ente sotto la competenza dell’assessorato regionale alle Infrastrutture. Nella primavera di quest’anno, le parti avevano palesato la propria disponibilità a realizzare il progetto, concretizzata nella redazione di una bozza di convenzione che avrebbe disciplinato la riqualificazione dell’area.

Pur tuttavia, nei mesi successivi, la situazione ha vissuto un certo impasse. A romperlo è stato un comunicato dell’assessorato regionale delle Infrastrutture emanato a metà settembre. Momento nel quale è stata effettuata la posa simbolica della prima pietra sul cantiere, con l’annuncio che l’intero intervento sarebbe stato realizzato con risorse regionali riconducibili al Fondo per la promozione dello sport nelle periferie. Capitolo di spesa che vanta una capienza complessiva da 1,6 milioni di euro. Fatto che non esclude che in futuro ci possa essere una collaborazione fra le parti. Ad oggi la stessa non si è semplicemente concretizzata.

Le aree indiziate a far parte del progetto

Detto dell’area del Cep, allo stato attuale non ci sono ufficialità relative al progetto “Palermo in the Community“. Pur tuttavia, alcuni iter si trovano in una fase più avanzata. Secondo fonti di Radio Palazzo, ci sarebbero tre aree potenzialmente candidabili al progetto. La prima si trova in piazza Magione, in I Circoscrizione. In questo caso si tratterebbe di un intervento di riqualificazione. La zona infatti già ospita un campetto di calcio a 5, anche se lo stesso non si trova attualmente in buone condizioni.

Via Alberto Verdinois

Sull’area era subentrato un problema relativo alle proprietà dei terreni. In un documento del genanio 2023 firmato dalla Capo Area dell’area del Patrimonio Carmela Agnello, si legge infatti che “dalle ricerche svolte… si comunica che una parte dell’area ricade su porzione della Piazza Sant’Euno e su porzione della Via del Sole, le quali sono inserite nell’Elenco delle strade comunali del Comune di Palermo, approvato dalla G.M. con delibera del 28/03/1914, mentre la rimanente parte ricade in catasto sulle particelle per le quali non risultano titoli in ordine alla proprietà in capo al Comune di Palermo“.

Problemi, a quanto pare, in via di risoluzione. Tanto che sulla zona in questione ci sarebbe un certo ottimismo da parte dei soggetti coinvolti. Per superare le criticità sorte infatti, si potrebbe adottare una soluzione burocratica simile a quanto fatto con il basket playground nato all’interno del quartiere Albergheria di Palermo. Fattispecie per la quale l’Amministrazione ha puntato sull’uso continuato dei terreni da oltre un trentennio, facendo valere il superiore interesse pubblico. Soluzione che potrebbe essere riproposta anche in questo caso.

Il futuro per i campetti del City Group a Palermo

La seconda area selezionabile per il progetto in b2b con il City Group è quella di via Alberto Verdinois, all’interno del quartiere Villaggio Santa Rosalia. Secondo quanto sostenuto da fonti della commissione Urbanistica, dagli approfondimenti tecnici sarebbe stata verificata la circostanza che la porzione di terreno da inserire nell’alveo dell’iniziativa sarebbe di proprietà comunale, quindi potenzialmente disponibile ad ospitare uno dei campetti. Piano all’interno del quale potrebbe rientrare anche una quarta area, quella di via Giuseppe Paratore, all’interno del quartiere Oreto.

Il progetto “Palermo in the community” è una risorsa da sfruttare per una cittá carente, come la nostra, sotto il profilo degli impianti sportivi – evidenzia la capogruppo del M5S Concetta Amella -. L’amministrazione deve lavorare affinché venga dato il giusto impulso agli uffici per procedere all’individuazione delle aree e alla bonifica delle stesse. Ciò attraverso una proficua collaborazione con tutti i soggetti istituzionali. Ben vengano nuovi spazi di socialità, soprattutto se gestiti da realtà del terzo settore formate per lo scopo. Ma se poi si assiste a cumuli di spazzatura proprio accanto ad aree in corso di riqualificazione, come nel caso del Cep, il rischio è che tutte le buone azioni fatte vengano nullificate. Serve vigilare, offrendo al contempo servizi alla cittadinanza all’altezza della quinta città d’Italia”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
BarSicilia

Bar Sicilia, Annalisa Tardino alla guida di AdSp: “Fondamentale tutelare il settore marittimo anche per le isole minori, investiamo sul futuro” CLICCA PER IL VIDEO

La puntata n.335 di Bar Sicilia, condotta da Maria Calabrese e Maurizio Scaglione, si apre all’Autorità di Sistema portuale del mare di Sicilia occidentale guidata dal commissario straordinario Annalisa Tardino.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.

ilSicilia.it