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Il resoconto

Comune di Catania, il sindaco Trantino fa un bilancio del suo primo anno di amministrazione

venerdì 27 Settembre 2024
Enrico Trantino

Un anno di amministrazione racchiusa in 42 pagine. Il sindaco di Catania Enrico Trantino è stato impegnato, nella seduta dei giorni scorsi 23, ad illustrare al Consiglio comunale la relazione annuale, come prevede la legge regionale n.3 del 31 gennaio 2024.

Il primo cittadino etneo ha messo in evidenza a Palazzo degli Elefanti le principali azioni sviluppate in poco più di un anno di governo della città. La relazione, suddivisa in capitoli, inizia col trattare il tema della sicurezza denominato “Catania Sicura”. La città, decima per popolazione in Italia, è alla 24esima posizione nella classifica redatta dal Sole 24 ore. Un risultato che, leggendo i numeri riportati nel documento, sembrerebbe derivare anche dalle attività portate avanti dall’amministrazione, tra cui l’installazione di 212 telecamere in un solo anno.

Il documento prosegue trattando le realizzazioni eseguite negli altri rami dell’amministrazione che vanno dal verde pubblico al decoro urbano sino ad arrivare al turismo e all’urbanistica, tracciando le azioni poste in essere. ”Se non vi piace il nostro operato ci può anche stare e criticate pure, ma per favore non toccate Catania, non colpite Catania con la denigrazione. Se volete, colpite me o l’amministrazione, ma non il buon nome della nostra città”, la chiosa finale di Trantino.

Il Consiglio comunale, presieduto da Sebastiano Anastasi, ha ascoltato l’intervento del primo cittadino, durato circa 90 minuti, per poi dare vita al dibattito dai toni tutt’altro che contenuti. Piermaria Capuana, capogruppo di Forza Italia, ha fatto scudo sulle parole del sindaco Trantino: “La narrazione di una Catania criminogena è stata smentita dalla classifica del Sole 24 ore, e ricordo ai colleghi del Pd che le cinque prime città in Italia sono amministrate dal loro partito, e ci tengo a porgere un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine che si sacrificano per rendere questa città sicura.

“Quello che mi ha spinto ha intraprendere questo percorso – continua Capuana – è la voglia di migliorare la nostra città perché sin troppi giovani hanno scelto di abbandonarla e noi dobbiamo invece cercare di dargli la possibilità di costruire qui il loro futuro. Dai banchi dell’opposizione – conclude –  è semplice criticare e lamentarsi, ma l’azione di questa amministrazione è forte nonostante le enormi difficoltà”.

Di tutt’altro avviso il consigliere del Pd Damien Bonaccorsi: “L’amministrazione Trantino, dopo un anno, ha dimostrato inequivocabilmente di essere inefficace e lontana dalle vere esigenze di Catania. La relazione del sindaco, presentata con ritardo sotto forte sollecito, non è altro che un elenco di dati e promesse che nascondono il vuoto delle azioni concrete. Mentre Catania affonda nei rifiuti, invasa dalla cenere dell’Etna e dalle discariche abusive, l’amministrazione continua a rifugiarsi in campagne di facciata. La mobilità – aggiunge Bonaccorsi – è un altro disastro: piccoli interventi come bus elettrici e aree pedonali non risolvono il caos Il traffico che paralizza la città. Non c’è una visione, non c’è un piano. Le periferie sono dimenticate, le famiglie vulnerabili abbandonate, e le politiche sociali sono ridotte all’osso. Trantino non guida la città: subisce gli eventi. È ora di dire basta a un’amministrazione che preferisce la visibilità ai risultati concreti”.

“Come opposizione – conclude –  non possiamo più accettare questo immobilismo. Catania merita una leadership capace di agire. Noi abbiamo dimostrato di essere pronti a proporre soluzioni concrete e a confrontarci sui temi fondamentali, ma questa amministrazione si rifiuta di ascoltare. Siamo pronti a costruire un’alternativa seria e solida, in grado di dare risposte reali ai bisogni dei cittadini”.

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