Al primo atto ufficiale di trattazione del bilancio di rendiconto la maggioranza del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, va sotto. In commissione bilancio, infatti, Andrea Mineo, vicepresidente della commissione e Fabrizio Ferrandelli, leader di Più Europa hanno bocciato il documento, mentre Ugo Forello, consigliere comunale, che si è astenuto.
“All’interno di questo rendiconto – afferma Fabrizio Ferrandelli – ci stanno tutte le premesse per il fallimento di alcune aziende controllate, ma soprattutto l’incapacità di tenuta di equilibrio dei conti del Comune con una potenzialità di crescita pari allo zero attualmente e quindi si riconfermano tutte le ragioni per cui io ritengo che il Comune sia in un dissesto funzionale, motivo per quale ho espresso il voto contrario. Si poteva fare diversamente qualora fossero state ascoltate le puntuali indicazioni fatte in queste mesi“.
Un documento che “certifica ciò che da anni diciamo – afferma Andrea Mineo – ovvero che c’è un deficit strutturale che sfora 4 degli 8 parametri indicati dalla norma e che come messo in evidenza dalla relazione dei revisori, circa la gestione, si rilevano particolari criticità che potrebbero minare strutturalmente gli equilibri di bilancio fra i quali si mettono in evidenza più di tutti l’inadeguatezza della riscossione delle entrate, il fondo crediti di dubbia esigibilità, il disallineamento che continua a persistere e ad aumentare con le Partecipate e il fondo delle perdite delle stesse“.
“Tutti questi elementi ci hanno indotto a esprimere un parere negativo e continueremo a dare battaglia nelle prossime sedute d’Aula. La nostra città – conclude Mineo – merita una gestione trasparente, propositiva e progettuale delle finanze e in questo momento non è così, è il momento di cambiare musica e dire basta“.
“Dopo anni in cui si è, purtroppo, tentato di celare la realtà, con il rendiconto 2018 si è buttata giù la maschera“, afferma il consigliere comunale, Ugo Forello, della commissione Bilancio.
“Il Comune di Palermo è in grave crisi economico finanziaria, sono stati sforati quattro degli otto parametri di deficitarietà strutturale. Purtroppo la compromissione degli equilibri di bilancio è attuale ed è alle porte. Pesano in questo panorama la situazione della Rap, che rischia il fallimento a causa dell’aggravio spese per l’emergenza rifiuti e la scarsa capacità di incassare i tributi locali“, prosegue Forello.
“La responsabilità dell’Amministrazione attiva è quella di avere rinviato per troppo tempo un esame delle realtà, di non aver voluto affrontare per tempo e con adeguata programmazione quelle che oggi, purtroppo, sono divenute delle emergenze difficilmente superabili. La maggioranza in consiglio comunale è ormai inesistente e i risultati anche nelle commissioni si notano“, conclude Ugo Forello.