Il consigliere comunale di Palermo Claudio Volante, da poco entrato nel partito del governatore Musumeci, è un po confuso su quale scelta prendere in merito alla mozione di sfiducia del sindaco Orlando.
Le sue note stampa sono la fotografia della sua incertezza e della sua indecisione. Il consigliere prende tempo e a distanza di due giorni cambia versione in merito alla sua mancata sfiducia al primo cittadino palermitano, a seguito del terremoto giudiziario che ha scosso funzionari comunali e consiglieri.
La versione di ieri è stata che: “non ho avuto il tempo di leggere la mozione di sfiducia“. Come se una mozione di sfiducia abbia tecnicismi da approfondire in merito ad una tematica di dominio pubblico come quella della inchiesta giudiziaria che ha investito il comune di Palermo qualche settimana fa.
Oggi, una seconda versione per cercare di non mettere nero su bianco la sua firma tra le 19 raccolte dall’opposizione: “Nonostante io stesso già da tempo abbia mosso numerose e fondate critiche nei confronti dell’attuale amministrazione comunale, ritengo che non sia certamente questo il momento opportuno per presentare una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Orlando. Pertanto non la firmerò, né la prenderò in considerazione fino al perdurare dell’emergenza legata al Coronavirus, e auspico che sia momentaneamente accantonata: è evidente, infatti, che la priorità per Palermo e i palermitani non sia ora sfiduciare il sindaco, bensì remare tutti dalla stessa parte contro il Coronavirus“.
Persino il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo che da anni pare faccia il bello e il cattivo tempo ha firmato la mozione di sfiducia. Ma al momento Volante non ci pensa minimamente.