“Mi auguro un rapporto molto forte di natura collaborativa con tutto il mondo dell’informazione per diffondere le notizie positive della nostra attività sanitaria. Dare fiducia ai cittadini significa portarli a conoscenza di quanto riusciamo a fare“.
L’ha detto l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, a margine del convegno “Comunicazione in sanità. Quali basi per il nuovo piano della comunicazione della salute nella Regione Siciliana” organizzato dalla Regione Siciliana e il dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico regionale (Dasoe) per un confronto tra giornalisti e professionisti medico-sanitari, a Palermo.
“Un esempio tra i tanti sono stati gli ottimi risultati raggiunti nell’ambito dei trapianti, perché grazie all’informazione veicolata, la cittadinanza ha aumentato il numero delle disponibilità agli espianti, garantendo la possibilità ai cittadini che ne hanno bisogno di ricevere un organo e garantirgli una vita normale”.
Promozione e trasparenza
“Occorre guardare non soltanto al controllo delle fake news ma anche a una promozione del sistema sanitario regionale, alla condivisione di quelli che sono i concetti fondamentali per la prevenzione primaria. Per questo è importante . Gli ambiti di collaborazione sono diversi e devono guardare allo stesso obiettivo: informare i cittadini correttamente sullo stato di salute dei pazienti e su quello dei servizi sanitari della nostra regione”, aggiunge Salvatore Requirez, dirigente generale del Dasoe.
Le attività dell’assessorato
“Tutte le attività che vengono sviluppate quotidianamente dal servizio sanitario regionale richiedono un’ampia comunicazione anche attraverso il coinvolgimento dei cittadini. Il piano sulle liste d’attesa, il piano di revisione della rete ospedaliera o quello dell’assistenza territoriale di prossimità esigono una comunicazione efficace e concreta che va veicolata al cittadino per dare piena percezione di quello che accade. Oggi il cittadino chiede tempi di attesa ridotti e prestazioni in Sicilia. Stiamo lavorando per ridurre il saldo di mobilità passivo, per rivedere la rete ospedaliera e attuare pienamente gli obiettivi contenuti nel Pnrr e garantire un’assistenza sanitaria di prossimità che sia al passo coi tempi, moderna ed efficace“, prosegue Salvatore Iacolino, dirigente generale del dipartimento regionale per la Pianificazione strategica.
La voce dei medici
“Bisogna sempre tenere conto che chi sta di fronte e la comunicazione, nel rapporto medico-paziente medico-cittadini ha un compito e deve essere innanzitutto educativo e poi chiara e sicura. Ho fatto riferimento, quando si parla di dati, non si può parlare di pochi o di molti, oggi ci sono i numeri, ci sono gli epidemiologi che hanno i numeri, che sanno che cosa succede sul territorio e su questi bisogna confrontarsi. Forse ci sono dei ritardi in questo, ma questa è una comunicazione responsabile”. Conclude Toti Amato, presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo.