Condividi
Il risarcimento

Condannato il Comune di Palermo, cinquanta lavoratori vincono la causa contro i contratti a tempo determinato

giovedì 21 Marzo 2024
comune di palermo
Comune di Palermo

Per 13-14 anni sono stati lavoratori dipendenti a tempo determinato del Comune di Palermo. Cinquanta lavoratori, dipendenti precari, sparsi nei vari uffici dell’amministrazione, con contratti quinquennali, di volta in volta prorogati. Fino all’agognata stabilizzazione. Adesso il giudice del lavoro del Tribunale di Palermo, che ha condannato il Comune, ha riconosciuto loro il danno subito e il diritto al risarcimento di 12 mensilità.

I 50 lavoratori si sono rivolti alla Fp Cgil Palermo e attraverso l’ufficio legale del sindacato, rappresentato dagli avvocati Pietro Vizzini e Giovanna Corrao, hanno deciso di presentare ricorso. La causa contro il Comune è stata vinta oggi dai lavoratori ex precari, da qualche anno ormai diventati dipendenti a tempo indeterminato. “Il giudice ha ritenuto che il lavoro a termine è un danno per il lavoratore – dice il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca, commentando l’esito del processo – Dal 2006 al 2019, i 70 dipendenti hanno lavorato in forza di reiterati contratti di lavoro a tempo determinato. Alla fine di ogni contratto non sapevano se il rapporto sarebbe proseguito, erano costretti a vivere con l’incubo che i loro contratti non sarebbero stati rinnovati. I contratti non hanno subito interruzioni ma il giudice ha riconosciuto il danno per lo stato di precarietà vissuto. Abbiamo creduto in questa battaglia contro il precariato storico al Comune di Palermo, ottenendo il risarcimento, che deriva dall’accertamento del ricorso abusivo ai contratti a termine, che oltre i 36 mesi non si dovrebbero utilizzare”. Il giudice del lavoro, Paola Marino, ha accolto la tesi difensiva dei ricorrenti e ha così condannato il Comune di Palermo a corrispondere a ciascun lavoratore una somma pari a 12 mensilità dell’ultima retribuzione, a titolo di risarcimento. “E’ un giusto riconoscimento, per tutti gli anni che questi dipendenti hanno vissuto in una condizione di precarietà – aggiunge Cammuca – Sulla base della retribuzione che prendevano, è stata stabilita per tutti la misura massima prevista per legge. Il parametro numerico va da un minimo di 2,5 a un massimo di 12 mensilità”. In pratica, la reiterazione dei contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, effettuata dal Comune di Palermo, ha determinato “l’illegittima precarizzazione del rapporto di lavoro e il diritto dei lavoratori a ottenere il risarcimento del danno per l’abuso subito”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.