“Il Comune ha fatto tutto ciò che doveva con la massima precisione e celerità, senza tralasciare alcun passaggio. Abbiamo richiesto tutte le verifiche che il caso imponeva, così come avviene sempre quando si tratta di erogazione di sostegni di tipo economico. Continueremo a vigilare perche’ non si verifichino casi analoghi“. Lo afferma il sindaco di Corleone (Palermo) Nicolò Nicolosi commentando il caso di un condannato per mafia e fruitore del reddito di cittadinanza.
“L’acquisizione della domanda del richiedente da parte dell’Inps risale al 30 marzo 2019. L’Istituto di previdenza sociale ha quindi attivato le procedure per la verifica dei requisiti per la presentazione delle istanze (reddito Isee, numero componenti nucleo familiare). Ad aprile è iniziata l’erogazione del beneficio“, spiega Nicolosi.