“Stupisce davvero rilevare i toni con cui l’AGCI Sicilia interviene sul tema del confronto tra tutte le associazioni artigiane e cooperative e il governo regionale” affermano Gaetano Mancini, Confcooperative Sicilia e Filippo Parrino, LEGACOOP Sicilia.
“Non c’è infatti alcun contrasto con l’assessore Turano con il quale continua invece un confronto sereno e reciprocamente costruttivo teso a garantire l’interesse delle imprese siciliane. Non v’è infatti chi non veda che un sistema che impone la sostituzione, ogni anno, di due su cinque dei componenti di un consiglio di amministrazione, oltre ad avere il sapore del solo interesse alle poltrone, non può che nuocere alla funzionalità dell’ente, e quindi, in questo caso, portare nocumento alle cooperative e agli artigiani che rappresentano i destinatari finali dell’azione dell’IRCA” proseguono.
“Nessun contrasto quindi, né con l’Assessore Turano né con il Presidente Musumeci, ai quali diamo invece atto di avere avviato lo scorso 12 maggio un confronto costruttivo con le parti datoriali che abbiamo apprezzato” aggiungono Mancini e Parrino.
“Per questo invitiamo l’AGCI Sicilia a rivedere la propria posizione e ad impegnarsi dentro l’ACI, insieme a Confcooperative e Lagacoop, per far sì che esso rappresenti un vantaggio effettivo per le cooperative anche nella nostra regione” concludono.