Si è svolta ieri presso l’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità la prima riunione con il partenariato istituzionale, convocata per raccogliere osservazioni e contributi in vista dei bandi quinquennali sui collegamenti marittimi con le isole minori.
Il comunicato
“Se da un lato la convocazione dell’incontro rappresenta un passaggio dovuto e previsto dall’Atto di Regolazione approvato dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti, dall’altro ha destato sorpresa la modalità con cui è stato organizzato: l’invito è infatti arrivato con meno di 24 ore di preavviso. Una tempistica che ha di fatto reso impossibile la partecipazione di 7 sindaci su 8, oltre che di diverse associazioni e portatori di interesse.
Nel corso della riunione – presenti per conto di URAS Federalberghi Sicilia, Federalberghi Isole di Sicilia e Federalberghi Eolie – abbiamo avuto modo di ribadire le istanze che, da oltre tre anni, portiamo avanti con determinazione, chiedendo espressamente che venisse fissato un termine entro cui presentare osservazioni più approfondite e documentate.
Dal dibattito sono comunque emerse due questioni particolarmente preoccupanti. La prima riguarda la mancanza di chiarezza sulle modalità con cui la Regione intende assorbire le tratte oggi gestite in convenzione statale: non è ancora definito quali servizi verranno garantiti, a quali tariffe e con quali garanzie. La seconda, riguarda il futuro della tratta Eolie–Napoli. La possibilità di una sua soppressione è stata evocata quasi di sfuggita, come se si trattasse di un aspetto marginale e non di una tratta fondamentale per l’arcipelago; sappiamo infatti bene che in passato quando questo collegamento è stato messo a rischio, si sono generate forti contestazioni da parte delle comunità locali.
I collegamenti marittimi rappresentano per le isole minori un pilastro irrinunciabile, non solo per l’economia turistica ma per la vita quotidiana dei residenti. È impensabile che un tema di questa portata possa essere liquidato in un incontro di un’ora. Per questo motivo abbiamo trasmesso già ieri una richiesta formale al Dipartimento, chiedendo una nuova riunione, sollecitando la messa a disposizione della documentazione preliminare prevista dall’ART e, in particolare, l’analisi della domanda attuale e potenziale, basata su dati e simulazioni, così da metterci davvero nelle condizioni di valutare in modo serio e oggettivo la domanda di mobilità da e per le isole minori e formulare osservazioni fondate su dati concreti”.