Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori dipendenti del Consorzio di Bonifica 2 Palermo. Oggi si è svolto un presidio presso la sede centrale del Consorzio, in via Lullo, trasformato ben presto in assemblea permanente.
E per domani i sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi Uil aspettano la convocazione da parte del commissario straordinario, Baldassare Giarraputo, alla luce dell’approvazione del bilancio da parte degli assessorati all’Economia e all’Agricoltura.
I lavoratori protestano per il ritardo nel pagamento dei salari – sono ancora in attesa di quello di settembre – e per la mancata proroga delle giornate di lavoro agli stagionali, “che rischia – spiegano Flai, Fai e Filbi – di pregiudicare la continuazione della campagna irrigua per colpa della grave situazione economica in cui versano tutti i consorzi, e in particolare quello di Palermo, a causa dei ritardi nell’approvazione del bilancio preventivo 2023“.
In più, i sindacati denunciano criticità nella la copertura delle spese per il personale, che oggi risulterebbe sufficiente soltanto per i pagamenti degli stipendi fino a ottobre, lasciando scoperti i mesi di novembre, dicembre e tredicesima mensilità.
Oggi in un incontro con il direttore generale, Giovanni Tomasino, i sindacati hanno espresso le loro preoccupazioni e ricevuto delle risposte sull’intenzione di prolungare il rapporto di lavoro agli stagionali e sul pagamento degli stipendi.
Ma lo stato di disagio economico e sociale denunciato oggi in assemblea dai lavoratori, che non riescono ad arrivare a fine mese né a far fronte al caro vita, è alto.
“Il tutto è aggravato – dichiarano segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uilbi Uil Dario Fazzese, Franco Nuccio e Gerlando Inzerillo – dall’incertezza del futuro a causa di una riforma del settore più volte soltanto annunciata. Ad oggi mancano le garanzie future per tutti i dipendenti. In questa grave situazione, son già fin troppe le disfunzioni e disservizi creati agli agricoltori che, a causa del personale insufficiente, non ottengono la garanzia di una regolare distribuzione idrica alle aziende del territorio“.
Una “miscela esplosiva” che, avvisano i sindacati di categoria, rischia di sfociare in iniziative di protesta spontanee.
“Ai fini di puntare i riflettori sulla grave situazione dei lavoratori del Consorzio 2 Palermo – aggiungono Fazzese, Nuccio e Inzerillo – i sindacati hanno deciso oggi di proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale, preannunciando il rischio di possibili interruzioni del servizio di distribuzione irrigua se non arriveranno risposte. Chiediamo a ogni istituzione politica di farsi parte attiva per risolvere in maniera positiva i problemi evidenziati“.