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Riscontrate diverse violazioni

Controlli nei cantieri edili e nel commercio nell’Ennese: scattano sanzioni e sospensioni di attività

sabato 23 Agosto 2025
foto d'archivio

Negli scorsi giorni il personale ispettivo del Contingente INL Sicilia operante nella provincia di Enna ha effettuato controlli nel settore edile, per verificare il rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e contrastare il fenomeno del lavoro irregolare.

In un cantiere per lavori di edilizia privata operavano due ditte individuali senza la patente a crediti.

Entrambe sono state immediatamente allontanate dal luogo dove si svolgevano i lavori e sono state informate dell’impossibilità di operare all’interno di qualunque cantiere temporaneo o mobile. Saranno impartite sanzioni amministrative pari al 10% del valore dei lavori affidati e comunque non inferiore ad euro 2.000 ciascuno nonché l’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per un periodo di sei mesi. Previste sanzioni anche per il committente dei lavori per non aver verificato il possesso della patente a crediti da parte delle ditte esecutrici dei lavori.

In un altro cantiere edile in provincia di Enna sono state riscontrate violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono state impartite prescrizioni relativamente alle condizioni del cantiere, l’accesso ai posti di lavoro e la recinzione del cantiere e alla non idoneità delle opere provvisionali. L’importo delle somme da pagare dopo avere ripristinato le condizioni di sicurezza nel cantiere ammonta a circa €. 2500.

 

Non solo edilizia

Nei giorni scorsi nei confronti di un esercizio commerciale nella provincia ennese è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale in quanto il datore di lavoro non aveva elaborato il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi).

La società dovrà pagare la somma di €. 2500 prevista dalla Legge per ottenere il provvedimento di revoca della sospensione. Inoltre sono state impartite prescrizioni, oltre che per la mancata elaborazione del DVR anche per l’omessa sorveglianza sanitaria dei  lavoratori e l’omessa formazione e informazione sui rischi specifici della mansione. Per tali violazioni sono previste ammende per oltre €. 7000.

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