Per lo Statuto speciale “71 anni sono sicuramente troppi e io credo che la Sicilia non debba vivere nel mito, nel ricordo delle vestigia della specialità, ma dovrebbe pensare alle grandi sfide che derivano da questo secolo“. A dirlo Giovanni Pitruzzella, professore di Diritto costituzionale e presidente della Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, a margine di un convegno sullo Statuto siciliano a Villa Zito, a Palermo.
“L’economia digitale, la crescita dei mercati globali, la ricerca di una competizione che si basa sul capitale umano, e quindi l’importanza del ruolo dell’Università, della scuola, l’importanza di creare occasioni di lavoro per i giovani. La vera sfida per la Sicilia – sottolinea Pitruzzella – credo sia quella di non perdere i talenti e le nuove generazioni che invece migrano”. Secondo il presidente dell’Antitrust, “tutto ciò ha poco a che vedere con la specialità ma molto a che vedere con le politiche pubbliche che creino un contesto favorevole alla crescita economica”.