New Zealand ha vinto anche l’ottava regata di finale della 36/ America’s Cup e ora conduce 5-3 su Luna Rossa. La barca italiana aveva acquisito un vantaggio notevole (4’08” dopo il secondo gate), sfruttando una caduta sui foil di ‘Te Rehutai’ che si è letteralmente fermata.
Il calo del vento, sceso fino a 7 nodi, ha finito per penalizzare anche il team di Max Sirena, che ha perso tantissimo. La giuria, proprio per il vistoso calo della brezza, ha eliminato un lato, accorciando il percorso della regata da sei a cinque. Luna Rossa ha pure pagato una doppia penalità per avere oltrepassato il boundary. All’arrivo di 3’55” il distacco.
“Siamo caduti dal foil, a un certo punto della regata, siamo usciti al largo per ritrovare pressione, ma non siamo riusciti a risalire. Abbiamo fatto delle buone cose, sappiamo che si può vincere e domani saremo più forti che mai. Anche loro hanno avuto i nostri stessi problemi per un buco di vento“. E’ il commento di ‘Jimmy’ Spithill, timoniere di Luna Rossa, dopo la seconda sconfitta di giornata della barca italiana.
“La vittoria non è mai sicura, soprattutto con condizioni di vento così difficili e instabili. Abbiamo offerto prestazioni abbastanza buone fino a quando non siamo caduti dai foil e siamo rimasti bloccati in alto, cercando di navigare solo per trovare abbastanza pressione – ha aggiunto Spithill, in conferenza stampa – quello che ci è accaduto oggi può capitare a tutti: la stessa cosa era successa poco prima ai nostri avversari. Abbiamo fatto bene alcune cose, ma ci sono altre situazioni che dobbiamo riordinare, perché vogliamo capire bene alcuni aspetti”. ù
“Sappiamo di poter vincere le regate – ha assicurato – la nostra squadra ha già affrontato situazioni difficili”. Basterà per avere ragione dei maestri del match race?”