Con il ritorno nel capoluogo siciliano della Coppa degli Assi, è stato istituito il trofeo intitolato a Lucio Tasca d’Almerita, indimenticato imprenditore e che fu appassionato e valente Cavaliere tanto da essere stato l’unico olimpionico siciliano inserito nella squadra azzurra in occasione dei Giochi Olimpici di Roma nel 1960. In quella importante competizione in sella a Rahin si classificò 12° su 73 partecipanti.
Tre anni prima, nel 1957 gareggiò a Londra, in quello che poi divenne il Campionato d’Europa, e con la guida di Tommaso Lequio di Assaba (al quale oggi è intitolato il campo ostacoli in erba de La Favorita), la squadra azzurra si classificò al 2° posto in ex aequo con la Francia. Proprio per ricordare il cavaliere palermitano, e il ritrovato campo ostacoli presso La Favorita, l’organizzazione ha deciso di intitolare un Trofeo a Lucio Tasca d’Almerita. La gara con altezza ostacoli di 140 cm verrà disputata domenica 3 dicembre prima del Grand Prix Coppa degli Assi. Al cui vincitore invece – come da antica tradizione – andranno in premio tante bottiglie di Leone, il blend di Tenuta Regaleali, pari al peso dell’Amazzone o del Cavaliere compreso di sella e finimenti.
Il ritorno della Coppa degli Assi nasce anche da una simpatica scommessa fra lo stesso Lucio Tasca e l’event manager Fabrizio Bignardelli (figlio di Domenico che insieme ad Enrico Belledonne ideò il Gran Prix) avvenuta nel corso di una gara regionale alla quale i due stavano assistendo nel 2016. Tasca disse a Bignardelli che se fosse riuscito nell’intento – che sembrava molto difficile- di riprendere l’organizzazione della manifestazione questa avrebbe avuto la sponsorizzazione della cantina Tasca d’Almerita. 18 mesi dopo la scomparsa di Lucio Tasca la Coppa degli Assi è tornata a svolgersi e sul campo nel quale nacque.