In Sicilia, almeno per ora, la stagione balneare non partirà. L’avvio, previsto per legge il primo maggio, è stato sospeso a data da destinarsi. La decisione rientra tra le iniziative di contenimento del contagio da Coronavirus, adottate dall’assessorato alla Salute. A tal proposito, sono stati interrotti, per adesso, anche tutti i lavori di campionatura delle acque. Lo fa sapere la Regione attraverso una nota diramata nel primo pomeriggio.
Intanto in Sicilia i gestori delle strutture balneari saranno esonerati per l’anno 2020 dal pagamento dei canoni delle concessioni demaniali marittime. Lo prevede una delle norme inserite nella nuova finanziaria d’emergenza che il governo Musumeci sta mettendo a punto.
“Non sappiamo ancora – afferma l’assessore al Territorio Toto Cordaro – se la stagione risulterà completamente compromessa ma, in ogni caso, l’esonero dal pagamento dei canoni demaniali potrà contribuire ad agevolare la ripresa economica delle attività turistico-balneari“.
Non è preoccupato Antonio Gristina, presidente e amministratore delegato della società Italo-Belga, che gestisce la maggior parte dei lidi di Mondello. Il manager sa che ovviamente la crisi è presente e la stagione balneare sarà economicamente in perdita ma è assolutamente sicuro che anche con le dovute misure partirà.
“Appena avremo indicazioni chiare per garantire la sicurezza sanitaria noi siamo pronti a ripartire”, afferma a ilSicilia.it l’amministrato delegato.
“Per ora tutto è sospeso in attesa di provvedimenti ed indicazioni da parte della Regione e ovviamente dell’autorità sanitaria. Abbiamo dovuto sospendere anche la nostra campagna abbonamenti. Il nostro modo di andare al mare sarà rivoluzionato, dobbiamo dimenticarci ciò che abbiamo fatto in spiaggia negli ultimi 50 anni. Credo che la regola principale sarà il distanziamento sociale. Gli stabilimenti balneari però si trovano all’aria aperta, cioè in una condizione migliore rispetto ad altri ambiti per limitare il contagio. Penso che sarà forse una stagione un po’ meno rilassante, vista l’attenzione che dovremo avere per tutelare la nostra salute. Qualsiasi protocollo di sicurezza, al quale naturalmente noi ci adegueremo, non potrà prescindere dal comportamento e dalla responsabilità individuale“.